Dalle 18 le prenotazioni al Cup per la «Maratona vaccinale» delle terze dosi: ce la farà il sistema online?
Dal 4 all’8 dicembre la Provincia spera di fare 100 mila dosi, in venti centri vaccinali, compreso quello in più allestito in zona industriale a Lavis: iniezioni di Moderna per chi aveva fatto Pfizer. Intanto il "nuovo" TreC non funziona, esami e impegnative con difficoltà
TRENTO. La maratona vaccinale sta per arrivare. L'Azienda sanitaria sta mettendo a punto la macchina che prende formalmente il via oggi, quando dalle 18 sarà possibile prenotare un posto tra il 4 e l'8 dicembre per chi deve fare la terza dose o chi ancora non ha fatto la prima.
La Provincia auspoica che centomila trentini ricevano la nuova dose in quattro giorni. Una massa d'urto che non sarà facile da gestire, ma anche ieri, giornata festiva, si stava lavorando per arrivare al meglio all'appuntamento. Anche aumentando i centri vaccinali.
Sarà approntato un centro a Lavis, in zona industriale, dove c'è la sede della Protezione civile, che andrà ad aggiungersi alla ventina di centri già operanti.
Sono chiamati a uno sforzo straordinario i lavoratori del comparto: per 5 giorni i centri di somministrazione distribuiti sul territorio provinciale, rimarranno aperti dalle 6 del mattino fino a mezzanotte e secondo la Provincia saranno 500 al giorno i sanitari impegnati.
L'Azienda ricorda che si tratta di orari soggetti anche alle prenotazioni, perché se in alcune zone periferiche nelle ore serali non ci saranno prenotazioni, i centri saranno ovviamente chiusi anticipatamente, per questo c'è l'invito a chi deve fare la prima dose, che non ha bisogno di prenotazione, di ricorrere comunque al cup online per facilitare gli operatori nell'organizzazione.
Per quanto riguarda il tipo di vaccino per questa terza dose in gran parte dovrebbe essere «Moderna» (per fare la vaccinazione «eterologa», cioè con diversi vaccini, ritenuta più efficace), mentre per le prime dose dovrebbe essere «Pfizer», anche se non sarà così per tutti i centomila proiettati nei centri vaccinali questa settimana.
La "chiamata alle armi" intanto non sta facendo felici i lavoratori, chiamati a uno sforzo supplementare, in una situazione di stallo per il rinnovo contrattuale, mentre i farmacisti chiedono maggiore coinvolgimento. E si segnalano alcuni problemi. Cittadini che non riescono a prenotare altri appuntamenti non covid, oppure l'app Trec degli smartphone che si rifiuta di fare accedere gli iscritti. Un problema forse legato anche al fatto che una decina di giorni fa è cambiata la gestione della applicazione Trec e quindi non tutto è messo a punto. Cosa che ha portato notevoli disagi anche alle prenotazioni di visite ed esami: prenotazioni sparite dalla sezione «i miei appuntamenti», o impegnative impossibili da prenotare perché risultano «già erogate o prenotate in altra regione». Si spera che venga sistemato tutto entro stasera.
«Stiamo lavorando a testa bassa», replicano in Azienda sanitaria. E anche Sergio Manzana, dalla Gpi, che ha in appalto il Cup, garantisce che si sta lavorando a pieno ritmo perché tutto funzioni al meglio.