Il prefetto di Trento: “Sempre più controlli sui green pass, ma anche quelli mirati contro il terrorismo”
Gianfranco Bernabei in visita all’Adige: . “Dobbiamo essere consapevoli che il comportamento di ciascuno di noi è importante quanto applicare le regole che ci vengono suggerite: ognuno è tenuto a fare la propria parte, con un vantaggio sia individuale che collettivo”
TRENTO. «Dobbiamo essere consapevoli che il comportamento di ciascuno di noi è importante quanto applicare le regole che ci vengono suggerite: ognuno è tenuto a fare la propria parte, con un vantaggio sia individuale che collettivo. L'interesse è reciproco». Fa appello al buon senso il prefetto Gianfranco Bernabei rivolgendosi ai trentini alla vigilia delle feste natalizie. Non che manchi la responsabilità: è bassa la percentuale di chi trasgredisce le norme anti contagio.
Qualche dato in merito ai controlli effettuati dalle forze dell'ordine nell'ambito provinciale: meno di 100 multe su trentamila persone controllate dal 6 al 19 dicembre; su circa 4mila esercizi commerciali sottoposti a verifiche sono state una trentina le sanzioni, con la chiusura di un'attività per cinque giorni per alcune irregolarità emerse.
A partire da adesso - e non solo in merito alla normativa anti Covid - le forze dell'ordine sono chiamate ad uno sforzo aggiuntivo, con il fine della prevenzione. «Come ogni anno il Dipartimento di pubblica sicurezza ha raccomandato un rafforzamento dei controlli sia connessi al maggiore movimento della popolazione sul territorio, sia in merito al pericolo terrorismo, il terrorismo di matrice islamica, che continua ad incombere sul nostro Paese» precisa il Commissario del Governo. Vengono coinvolte tutte le forze dell'ordine del territorio, dai carabinieri alla questura, dalla polstrada alla polfer, dalla polizia locale alla guardia di finanza, ma in campo ci sono anche polizia postale e forestale.
A Trento, per quanto riguarda l'antiterrorismo, dal 2016 sono state introdotte le barriere di cemento (new jersey) attorno ai Mercatini di Natale. «Non ci sono motivi concreti attuali di pericolo, ma è una forma mentis che abbiamo acquisito e che cerchiamo di mantenere perché potenzialmente rimane l'esposizione di tutto il territorio nazionale come dell'Europa intera». Controlli sulle strade, per ricordare di guidare in sicurezza con cinture allacciate e sempre nel rispetto dei limiti di velocità, si aggiungeranno alle verifiche sui green pass.
«Come abbiamo sempre detto si tratta di un'attività che mira soprattutto a richiamare l'attenzione dei cittadini. Ad esempio se una persona ha la mascherina abbassata viene fatto solo un richiamo per ricordare di indossarla in maniera corretta - precisa il prefetto Bernabei - La contravvenzione viene elevata nei casi patologici, a chi in maniera palese trasgredisce la normativa. L'obiettivo degli operatori che effettuano i controlli è di indicare le norme di corretto comportamento, di essere prima di tutto educativi».
Questo l'auspicio del prefetto, nel porgere ai trentini gli auguri di buone feste: «A fronte del clima natalizio che induce tutti ad una maggior euforia, cercare di essere consapevoli che siamo ancora nel pieno della pandemia, siamo nella quarta ondata e ciascuno per la propria parte è tenuto ad adottare tutte le misure di cautela. Questa è la filosofia che deve ispirarci: la consapevolezza dell'attenzione che dobbiamo rivolgere ai nostri comportamenti».