Sanità trentina: la giunta approva i finanziamenti, oltre un miliardo e 200 mila euro per il prossimo triennio
Nel computo il prolungamento delle Usca (Unità territoriali per l’emergenza Covid), soldi alle cliniche private e un fondo di 5 milioni per le Rsa in difficoltà finanziaria
PROVINCIA Stanziati 190 milioni in più per le opere pubbliche
TRENTO. Un’importante delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale, su iniziativa dell’assessore alla salute Stefania Segnana, riguarda il finanziamento dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Con il provvedimento vengono garantite le risorse ad Apss per il finanziamento delle funzioni ed attività del servizio sanitario provinciale per il triennio 2022-2024 e si provvede al riparto delle stesse per l’anno 2022 per un totale di 1.280.878.865,42 euro, nonché all’assegnazione di una prima quota a copertura del fabbisogno del primo trimestre 2022, pari a 320 milioni di euro.
Un atto necessario per garantire la massima operatività del sistema sanitario provinciale, al fine di confermare la risposta di servizi e cure ai cittadini e di rispondere alle sfide che caratterizzeranno i prossimi dodici mesi.
La delibera consente dunque di garantire le risorse per il finanziamento delle funzioni ed attività del servizio sanitario provinciale per il triennio 2022-2024 e di permettere all’Azienda di adottare il proprio bilancio di previsione, come previsto dalla legge provinciale sulla tutela della salute.
Nel provvedimento si evidenziano alcune direttive puntuali per l’anno 2022, in particolare:
- sono prorogate le Unità speciali di continuità assistenziale fino al 30 giugno 2022;
- viene approvata l’Intesa triennale 2022-2024 firmata il 9 dicembre 2021 con le strutture private;
- è confermato il finanziamento di 1 milione di euro per la Scuola di medicina e chirurgia;
- sono accantonate risorse per 5 milioni di euro a sostegno delle RSA in difficoltà economica per la pandemia;
- sono accantonate le risorse destinate a migliorare la retribuzione del personale infermieristico e OSS delle RSA.
Con altra delibera, invece, il via libera al programma triennale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari per “l’adeguamento antincendio delle strutture sanitarie” in Trentino. Su proposta dell’assessore alla salute Stefania Segnana, la Giunta provinciale ha approvato l’apposita sezione del Documento di Programmazione settoriale (DPS) 2021- 2023 del Dipartimento Salute e politiche sociali. Viene così disposto l’utilizzo delle risorse stanziate dal bilancio provinciale, pari a 54 milioni di euro complessivi, per le opere che interessano le strutture e i presidi sanitari sul territorio trentino.
Ospedale Santa Chiara, poliambulatorio Crosina - queste le strutture oggetto degli interventi -, ospedale Villa Igea, Centro servizi sanitari a Trento, ospedale di Tione, ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto, ospedale delle Valli del Noce a Cles, ospedale di Cavalese, poliambulatorio Valdagni e il poliambulatorio Ex Oss e Ex Neuro a Pergine Valsugana e sono previsti ulteriori interventi.
“Il 2022 - nota l’assessore Segnana - sarà infatti un anno caratterizzato da numerose priorità. Da un lato, c’è l’esigenza di continuare ad affrontare l’emergenza epidemiologica ancora in corso, che richiede di garantire un aggiornamento costante della risposta in termini di servizi sanitari, oltre che di confermare le misure finalizzate alla campagna vaccinale. Ci sono poi le attività finalizzate alla concreta attuazione degli interventi del PNRR e l’implementazione del nuovo modello organizzativo per Apss in fase di definizione. Ma questi sono solo alcuni dei temi più importanti che riguardano in generale l’offerta di cure e servizi sanitari e sociosanitari a beneficio dei cittadini e della comunità trentina”.