Sanità / Il caso

La perizia psicologica su Sara Pedri: «Sono un morto che cammina», depositato lo studio del perito di parte

La consulente della famiglia presenta al Tribunale uno dossier sulle lettere ed i messaggi degli ultimi mesi per la giovane ginecologa scomparsa: «vittima di vessazioni continue e costanti»

AZIENDA SANITARIA  Il primario Tateo licenziato
LA VIDEOSCHEDA Dal caso di Sara al terremoto in Apss
SCOMPARSI In Trentino quest'anno 78 casi
IL CASO La scomparsa della ginecologa Sara Pedri e la bufera sul reparto

LA SORELLA «È in fondo al lago di Santa Giustina, aiutateci a trovarla»

TRENTO. Sono parole drammatiche quelle che Sara Pedri, la ginecologa del S.Chiara scomparsa lo scorso 4 marzo, scriveva negli ultimi tempi prima di sparire nel nulla. La sua auto è stata ritrovata vicino al ponte di Santa Giustina, il luogo che compare nell’ultima ricerca su internet fatta dalla dottoressa la mattina della sua scomparsa. Un luogo tragicamente noto per i suicidi.

"Sono un morto che cammina, questa volta non ce la farò”, scriveva Sara. E ancora, nell’ultimo messaggio al padre: “Vi chiedo scusa per la delusione che vi ho procurato”.

Sono alcuni dei messaggi contenuti nella perizia di 119 pagine depositata in tribunale a Trento dall'avvocato della famiglia Pedri, Nicodemo Gentile. Si tratta della perizia di parte che ricostruisce le condizioni psicologiche della giovane dottoressa prima della sua scomparsa.

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Dalla scomparsa della giovane ginecologa al licenziamento del primario Tateo: tutte le tappe del caso di Sara Pedri

Ripercorriamo l’intera vicenda dall’arrivo in Trentino della dottoressa al terremoto in Azienda sanitaria.

Sara Pedri sarebbe stata "vittima di vessazioni così frequenti e costanti - si legge nella perizia - da generare nella giovane donna un vero e proprio disturbo post traumatico da stress, un dolore estremo e intollerabile tale da far apparire la morte come un sollievo".

Sulla vicenda di Sara Pedri la Procura di Trento ha aperto un'indagine a carico dell'ex primario di ginecologia del S.Chiara, Saverio Tateo, che nel frattempo è stato licenziato dall'Azienda sanitaria dopo il pronunciamento di una commissione interna, e a carico della vice di Tateo, Liliana Mereu, che è stata trasferita ad altro incarico.

Il 7 febbraio 2022 è in programma a Trento la prima udienza con l'incidente probatorio e l'ascolto di alcuni testimoni.