Nuovi asili nido e scuole materne in Trentino 72 milioni "pescati" dal Pnrr
I progetti di miglioramento edilizio e altri itnerventi sono disseminati su tutto il territorio. Previste anche iniziative per consentire di rafforzare l'offerta dei servizi di istruzione attraverso l'estensione del tempo pieno
TRENTO. La Missione 4 del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), riservata a istruzione e ricerca, prevede un capitolo di investimenti riservati alle infrastrutture per lo sport nelle scuole: palestre, in primo luogo.
In questo caso, il documento di programmazione che la Provincia ha condiviso con i comuni interessati, prevede di ottenere dal Pnrr 34.945.983,56 euro.
Gli interventi più finanziariamente impegnativi sono quelli previsti a Mori: 2,33 milioni di euro per la realizzazione di una nuova palestra polifunzionale e 4 milioni per ristrutturare quella della scuola secondaria di primo grado.
Sull'Altopiano della Vigolana, l'obiettivo è realizzare la palestra nell'ambito delle realizzazione della nuova scuola elementare di via Giardino a Vattaro (1.383.000 euro).
A Cavedine, si punta ad ampliare la palestra della scuola media statale "Cristoforo Madruzzo" (2.178.357,56 euro).
A Baselga di Piné, l'intervento prevede la trasformazione dei locali dell'ex piscina, per ricavarne una sala per l'attività ginnica a servizio dell'Istituto comprensivo Altopiano di Piné (95.000).
A Levico Terme, c'è oggi una offerta di spazi sportivi insufficiente per i 900 studenti del polo scolastico sovraccomunale (che serve anche Tenna, Caldonazzo e Calceranica): è prevista la costruzione di un nuovo spazio coperto ad uso palestra (650.000). A Malé, il locale palestra sarà ricavato ampliando l'edificio delle scuole elementari (1,4 milioni).
A Pieve di Bono-Prezzo, serviranno 500 mila euro per l'adeguamento statico della copertura della palestra e della biblioteca del centro scolastico (compreso il rifacimento della pavimentazione sportiva).
A Sarnonico, sono previsti nuovi spogliatoi a servizio della scuola e del centro sportivo (200.000).
A Trento, presso la scuola primaria De Gaspari, la palestra sarà demolita e ricostruita (892.626 euro).
A Borgo d'Anaunia, per un importo ancora non comunicato, l'obiettivo è riqualificare ed efficientare dal punto vista energetico la palestra della scuola media.Una nuova palestra, con il potenziamento anche della strada di accesso e del relativo parcheggio, è in programma anche a Campodenno: un investimento di rilievo, pari a 3,5 milioni di euro.
A Cavareno, l'ampliamento e messa a norma della palestra della scuola primaria costerà 2 milioni. A Lavis, 494.500 euro la riqualificazione della palestra della scuola media "Steiner".
A Taio, sarà costruita un piccola palestra all'interno del campo sportivo, a servizio della primaria (400.000). A Rovereto, con 3 milioni, sarà rifatta la palestra delle elementari "Fabio Filzi" di Borgo Sacco.
A Roncone, è prevista la manutenzione straordinaria della palestra scolastica comunale (2,7 milioni).
A Spormaggiore, la palestra comunale sarà adeguata e sbarrierata (250.000). A Baselga di Piné, l'adeguamento della palestra della scuola elementare prevede anche la sistemazione della copertura e la realizzazione di campi da gioco esterni (240.000). In zona, a Miola, la palestra e il campo sportivo delle elementari prevede un costo di 1,35 milioni.
A Calceranica, la riqualificazione della palestra comunale (1 milione). A Canal San Bovo, 400 mila euro per sistemare la palestra del polo scolastico di Lausen. A Moena, sarà sostituita la copertura della palestra, con efficienttamento energetico (250.000).
A Novaledo, 300.000 euro per ammodernare e mettere a norma la palestra della scuola primaria. A Ronzo-Chienis, 350.000 per riqualificare e risanare la palestra comunale della scuola primaria.
Nel comune di Rovereto, ci sono altri tre interventi: adeguamento della palestra della scuola elementare "Ghandi" (1 milione); riqualificazione palestra della scuola media "Negrelli" (750.000); manutenzione straordinaria della palestra delle elementari "Guella" di Lizzana (200.000).
A San Giovanni di Fassa, 322.500 euro per sistemare gli spazi esterni adibiti a campi sportivi della scuola media di Pozza.
A Spiazzo, la creazione di strutture per attività sportive all'aperto a servizio della scuola (300.000). Due gli interventi a Trambileno: la riqualificazione degli spazi per attività sportiva e didattica della Scuola Porte di Trambileno (150.000) e l'adeguamento sismico e riqualificazione energetica della palestra della elementare "Moscheri" (360.000).
Infine, 2 milioni per ampliare la palestra della scuola primaria di Tassullo (Ville d'Anaunia). Sotto attacco per il "ridimensionamento" della mole di risorse in arrivo in Trentino grazie al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza", l'assessore allo sviluppo economico e alla ricerca, Achille Spinelli, è ritornato sulla questione al termine dell'ultima seduta giunta.
Le ambizioni erano note, annunciate già nel 2020: 32 progetti rapidamente appaltabili, per un valore complessivo di 2,3 miliardi di euro.
Il giorno prima, riferendo sullo stato dell'arte in consiglio provinciale, l'assessore tecnico della giunta a guida leghista aveva spiegato che, al netto della circonvallazione ferroviaria (opera da 930 milioni), sono 322 milioni le risorse portate dal Pnrr per investimenti realizzati dalla Provincia, dai Comuni e da altri enti pubblici, e 13,4 quelli messi in campo da soggetti privati.
Alle critiche di chi, come l'ex presidente della Provincia, Ugo Rossi, ha messo in evidenza la distanza dagli annunci del 2020, Spinelli ha risposto con tono secco: «C'è chi si ostina a non capire. Fare riferimento ai 32 progetti del 2020 oggi non ha più alcun senso. Inutile alzare polveroni, perché questo è un cantiere aperto, un work in progress».
Tra le varie missioni, sulla numero 4, "Istruzione e ricerca", Spinelli ha spiegato che alla Provincia sono stati assegnati 64 milioni di euro. Nella seduta di giunta di venerdì scorso, è stato approvato il relativo documento di programmazione, elaborato coinvolgendo gli entri territoriali. E le risorse sono ancora di più.
In dettaglio, è quindi possibile capire a quali progetti saranno concretamente indirizzate le risorse del Pnrr per accedere alle quali l'avviso del ministero dell'Istruzione scadrà il prossimo 28 febbraio.
Per il potenziamento dei servizi di asilo nido, ci sono 33.343.444,88 euro.
Così distribuiti: nuovo nido di Romeno 312.000 euro; nido sovraccomunale di Siror con adeguamento ex scuola 400.000; nuova sede del nido Ronzo-Chienis 1.306.800; ampliamento nido di Segno (Predaia) 600.000; nuovo nido a Covelo di Cimone 780.000; ampliamento nidi di Borgo Valsugana con nuova costruzione 3.000.000; ampliamento nido di Sarnonico 200.000, nuovo nido in via Petri a Pergine 4.000.000; riqualificazione nido di Pellizzano 658.137,77; nuovo nido a Revò 1.462.500, servizio nido intercomunale di Comighello 1.000.000; recupero edificio di Campitello di Fassa 1.800.000, ristrutturazione nido di via Scuole a Mori 1.500.000; e, sempre a Mori, realizzazione di un nuovo nido 2.500.000; nuovo nido di Ville d'Anaunia 1.500.000; nuovo nido di Villamontagna nell'ex scuola elementare 2.694.196; adeguamento nido di Breguzzo 980.850; nuovo nido con riqualificazione ex colonie di Rizzolaga a Baselga di Piné 2.040.000; a Trento demolizione e ricostruzione con più posti del nido "Orsetto Pandi" di Cristo Re 3.844.000; messa in sicurezza e riqualificazione energetica nido di Terres (Contà) 2.000.000.
Per le scuole dell'infanzia, l'obiettivo è reperire risorse per 28.573.535,00 euro.
A Fai della Paganella 1.550.000 euro per la costruzione dell'edificio da adibire a materna e nido. A Rovereto un doppio intervento: 1.800.000 euro per ampliare la scuola dell'infanzia "Don Rossaro" a San Giorgio e 4 milioni per realizzare il nuovo plesso scolastico 0-6 anni presso l'area ex Alpe di Borgo Sacco.
Due progetti anche a Riva del Garda: 1.506.000 euro per la riorganizzazione degli spazi interni del nido e della materna di S. Alessandro e 3.091.400 per riorganizzare gli spazi interni del nido Lago Blu nel Rione 2 Giugno e realizzare il polo 0-6 anni. A Baselga di Piné, con la citata riqualificazione delle ex colonie di Rizzolaga, si punta su 3.840.000 euro per ricavarne la nuova scuola dell'infanzia. A Canazei è previsto l'ampliamento della materna esistente, con l'aggiunta di un posteggio interrato (950.000). A Trento 4.166.135 euro per ristrutturare la scuola materna di Villazzano, in via dei Molini.
A Ruffrè-Mendola, 970.000 per una struttura da adibire a servizio sperimentale nido e materna. A Levico Terme, una nuova iniziativa educativa presso la Scuola Materna Centro (200.000). A Cavedine sarà sostituito l'edificio scolastico della materna a Vigo (2,5 milioni).
Altri 2,5 milioni sono previsti per la nuova Scuola Natale Alpino di Agnedo (Castel Ivano).Tempo pieno da estendere.
Con le risorse del Pnrr, alcuni Comuni trentini puntano anche a rafforzare l'offerta dei servizi di istruzione attraverso l'estensione del tempo pieno. Complessivamente, per questo tipo in investimento, sono in gioco risorse per 9.732.692 euro.
Il progetto più corposo è quello previsto a Rovereto: 2 milioni di euro per realizzare il locale mensa e i relativi servizi presso la scuola media Damiano Chiesa di Corso Rosmini. Una nuova mensa ci sarà anche a Predazzo presso l'edificio "Ex biblioteca comunale" di Corso Degasperi (1.133.000 euro).
A Malé la nuova mensa a servizio della scuola elementare sarà ricavata ampliando l'edificio esistente (870.000). A Pergine, nuovi spazi per la mensa deriveranno dall'ampliamento della scuola elementare di Canezza (453.800). A Sarnonico, sarà riqualificata dal punto di vista energetico e ampliata la scuola (705.000).
A Castelfondo (Bordo d'Anaunia), per estendere il servizio mensa ai bambini della primaria saranno potenziati i locali esistenti (400.000).
A Lavis, la mensa sarà realizzata presso la primaria "Don Grazioli" (1 milione). A Ronchi Valsugana, mensa e cucina, per la primaria e la materna, saranno recuperati nell'edificio della vecchia caserma dei pompieri (300.000). A Trento, avrà la sua nuova mensa la primaria "A. Schmid" di Cristo Re (420.892). A Moena, sarà ricavata ampliando il polo scolastico (200.000).
A San Giovanni di Fassa, con 1,5 milioni, sarà realizzata la nuova mensa, sia per le elementari che per le medie di Pozza, eliminando quella provvisoria allestista nell'aula magna. A Spiazzo, è prevista invece la riqualificazione degli attuali spazi adibiti a mensa scolastica e cucina (500.000).