Sanitari no vax, 30 medici e 90 infermieri guariti vanno sospesi ma in Trentino sono al lavoro, in azione gli Ordini professionali
Il parere del Ministero e dell’Avvocatura dello Stato è chiaro, la Provincia attende ancora indicazioni da Roma, le categorie stanno preparando le lettere di sospensione
TRENTO. Sono al vaglio degli Ordini dei medici e degli infermieri del Trentino le posizioni di 30 medici non vaccinati contro il virus Sars-Cov-2 e riammessi dopo la malattia, e di 90 infermieri nella stessa condizioni.
La posizione degli Ordini professionali segue il pronunciamento dell'Avvocatura di Stato e del Ministero della salute in merito all'impossibilità del personale non vaccinato, ma in possesso del Green pass di guarigione, di accedere ai luoghi di lavoro.
"Su 150 sospensioni, dalla fine di dicembre ne abbiamo revocate una novantina. Ora siamo in stand-by in quanto la Federazione nazionale ordini delle professioni infermieristiche ci ha detto che avrà un incontro a breve e a quel punto ci verranno fornite informazioni", ha detto il presidente dell'Ordine delle professi infermieristiche della provincia di Trento, Daniel Pedrotti.
Pedrotti ha fatto sapere che un paio di settimane fa sono state inviate circa 200 lettere a personale sanitario con posizione non regolare, perlopiù professionisti in ritardo con la terza dose.
"Sono circa 30 i professionisti che sono stati riammessi in quanto guariti e che fin base alle ultime indicazioni dovremmo sospendere nuovamente. Al momento stiamo attendendo indicazioni", ha spiegato il presidente dell'Ordine dei medici del Trentino, Marco Ioppi.