Contrazione dei ricavi e boom dei costi delle materie prime e dell’energia, imprese trentine in grande difficoltà
Presentato dal docente dell'Università di Trento, Marcello Condini, il sondaggio condotto nel mese di gennaio 2022 da Confcommercio: “Ad incidere sui flussi di cassa anche il calo delle presenze straniere”
TRENTINO Rincari dell'energia, l'economia è in ginocchio
COMMERCIO La mobilitazione delle imprese anche in Trentino
TRENTO. Le imprese trentine non riescono più ad assorbire i costi delle materie prime, che incidono per il 51% sull'attività, e dell'energia, aumentata del 353%. Lo rileva - informa una nota - il sondaggio condotto nel mese di gennaio 2022 da Confcommercio del Trentino.
Lo studio è stato presentato dal docente dell'Università di Trento, Marcello Condini, in occasione dell'incontro tra la giunta dei pubblici esercizi del Trentino e l'assessore al turismo della Provincia di Trento, Roberto Failoni.
"L'incoraggiante ripresa dei consumi avvenuta nel corso della stagione estiva - ha detto Condini - ha subito una battuta d'arresto nei mesi invernali: nell'ultimo trimestre del 2021 abbiamo registrato fra le nostre imprese una contrazione dei ricavi del 28% rispetto al 2019. Il dato risente del peggioramento del quadro sanitario che ha ridotto notevolmente la mobilità delle persone: ad incidere sui flussi di cassa delle imprese è stato anche il calo delle presenze straniere e dei turisti esteri fortemente penalizzati dalle regole sul Green pass".
Secondo quanto riferito dalla presidente della giunta dei pubblici esercizi, Fabia Roman, l'inverno è stato affrontato con un "deficit del personale quantitativo e qualitativo che in parecchi casi ha portato a una riduzione del servizio o una penalizzazione dei ricavi".
Nel corso dell'incontro è stata invece espressa soddisfazione per i 30.000 euro di contributi a fondo perduto per ognuna delle nove discoteche del Trentino, per un totale di 270.000 euro, messi a disposizione dalla Provincia di Trento e per l'ampliamento dei plateatici.