TRENTO. Nel pieno dell'emergenza profughi e aiuti all'Ucraina, che sta mostrando una grande solidarietà am anche diverse criticità, arrivano le critiche alla Provincia autonoma dall'Assemblea antirazzista.

Il nodo è la rete del sistema di accoglienza per richiedenti asilo e altre persone in fuga da aree critiche: " In questi giorni - scrive l'Assemblea - sfogliando i giornali locali sembra che l'accoglienza delle persone in fuga dall'Ucraina funzioni alla perfezione, che la Provincia, dopo aver smantellato un sistema di accoglienza diffuso, si sia messa subito al lavoro dando nuova centralità ed operativa al Cinformi Immigrazione. Maurizio Fugatti proprio ieri ha detto che 'Siamo pronti a raddoppiare la capacità di accoglienza', che essenzialmente vuol dire che ci sarà un posto per tutte le donne e bambini che stanno arrivando. Ma è proprio così?".

A questa domanda si risponde riportando alcune situazioni concrete di cui si spiega di essere venuti a conoscenza.

"In queste ore stiamo ricevendo messaggi che ci chiedono aiuto perché le procedure di accoglienza sono bloccate. Ne riportiamo uno e giudicate voi se il sistema sta funzionando", scrive l'Assemblea.

Ed ecco, dunque, il messaggio riportato: "Ciao! Scusa! Chiedo informazioni! Sono arrivati due mamme con 4 bambini minorenni. Cinformi ha dato appuntamento in maggio, alloggio in questo momento non c'è (li ha ospitati mia nuora nel suo miniappartamento hanno dormito su pavimento, io aiuto con il cibo)... A chi rivolgersi, a chi chiedere per accoglienza di nostri profughi, per sanità. Cinformi ha dato solo appuntamento tra più di un mese e mezzo", si legge nel testo diffuso in Fb dall'Assemblea antirazzista di Trento, oggi, 16 marzo.