Concerto di Vasco Rossi: dopo i vigili del fuoco sul piede di guerra anche la polizia locale, rischio sciopero
Marcella Tomasi (Uil): "Fuori luogo l'ordine di servizio del Comune che blocca recuperi di riposi e giorni di congedo nella settimana a cavallo dell'evento del 20 maggio"
INDIGNATI I vigili del fuoco permanenti sono sul piede di guerra
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TRENTO. Anche la polizia locale è sul piede di guerra per la vicenda del mega concerto di Vasco Rossi a Trento, dopo i vigili del fuoco permanenti che hanno proclamato la mobilitazione e a loro volta potrebbero scioperare per le conseguenze sul loro lavoro legate all'organizzazione del grande evento.
Ora la segretaria della Uil Fpl settore enti locali del Trentino, Marcella Tomasi, solleva la questione per quanto attiene appunto ai vigili urbani: "Riteniamo fuori luogo - scrive in una nota - l'ordine di servizio inviato dall'amministrazione comunale di Trento in cui non verranno autorizzate giorni di congedo, ore di recupero, recuperi di riposi sospesi, nella settimana a cavallo del concerto di Vasco Rossi organizzato per il prossimo 20 maggio. Anche per la polizia locale del capoluogo trentino questa è la goccia che fa traboccare il vaso".
Tomasi annuncia la possibile proclamazione dello stato di agitazione per tutto il personale del corpo di polizia lcoale di Trento.
"Stiamo anche riflettendo - ha aggiunto Tomasi - sullo sciopero del comparto nelle giornate centrali del prossimo maggio. Impossibile pensare, a quasi un mese dall'arrivo di Vasco Rossi, che il personale non conosca l'organizzazione della sicurezza della città, impostata dal comandante, mai condivisa né con il personale e tantomeno con le organizzazioni sindacali che lo rappresentano".
Tra le criticità segnalate dalla sindacalista, il mancato esito positivo delle contrattazioni sull'ordinamento professionale e sul contratto collettivo 2019-21.