Nuovo ospedale, Zanella (Futura) e altri 10 consiglieri di minoranza a Fugatti: “Spieghi in aula il perché dello stop”
L’opposizione in Consiglio provinciale vuole sapere dal presidente cosa ne pensa della bocciatura in Conferenza dei servizi del progetto indicato come vincitore e capire da lui come la Giunta intenda arrivare a una soluzione alla luce di quanto successo
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TRENTO. Paolo Zanella di Futura e altri 10 esponenti della minoranza hanno chiesto una comunicazione in aula del presidente della Provincia Fugatti “in merito – scrivono – alla travagliata vicenda della realizzazione del Nuovo Ospedale del Trentino, e in particolare sulle ragioni della bocciatura in Conferenza dei servizi del progetto indicato come vincitore e su come la Giunta intenda arrivare a una soluzione alla luce di detta bocciatura e degli ulteriori sviluppi”.
Sarà ora la prossima conferenza dei capigruppo convocata dal presidente Kaswalder a decidere l'inserimento della comunicazione nella prima sessione utile dei lavori consiliari in aula.
Il nuovo ospedale, ora oggetto di un ennesimo rinvio, potrebbe sorgere nella zona che il 20 maggio ospiterà il concertone di Vasco Rossi: un'area sanitaria invece della Music Arena? Intanto per il polo universitario sulla salute si pensa a un'area appena a valle del nuovo quartiere.
Si tratta di uno scenario che diventa ancora più realistico, dopo la scelta definitiva di realizzare gli alloggi per i militari all'ex caserma "Chiesa" e non più a Mattarello: il tema è stato affrontato in una riunione tra il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e Patrimonio del Trentino, che ha appunto valutato la collocazione del nuovo polo sanitario e biomedicale a lato di via Sanseverino.
Tutto si tiene, infatti. Muovi una casella e, nel complicato puzzle del nuovo ospedale, tutto pare complicarsi ancor di più. Così, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, sul Not prende ancora tempo e sceglie il silenzio. Perché, al di là degli aspetti giuridici, amministrativi e penali, la vicenda incredibile del Nuovo ospedale trentino (concepito nel 2001, messo a gara nel 2012 e nel 2022 ancora fermo al palo) rimanda a scelte urbanistiche che la Provincia è chiamata a fare, una volte per tutte, con il Comune di Trento. E a farle presto.