Fugatti incontra Romano Prodi e Paolo Gentiloni a Trento: scambio di pensieri su economia e futuro, fra locale e globale
I due ex premier ricevuti dal presidente a margine degli impegni che li vedono protagonisti oggi alla kermesse trentina. Al commissario europeo per l'economia il capo della giunta e l'assessore Spinelli hanno parlato, fra l'altro, delle risorse legate al Pnrr e dei progetti per l'alta velocità ferroviaria e l'A22
IL PROGRAMMA Tutti gli appuntamenti della edizione numero 17
TRENTO. Romano Prodi è stato ricevuto dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che lo ha ringraziato per la sua presenza in città ricordando altre occasioni in cui il professore è stato qui durante la sua lunga carriera di accademico e di rappresentante delle istituzioni.
Nel corso del colloquio - informa una nota di piazza Dante - si sono affrontati alcuni temi legati all'attualità, tra cui la guerra in Ucraina e le sue ripercussioni sugli equilibri geopolitici e sull'economia.
"Sono molto affezionato a Trento, tant'è che ho deciso di passare alcuni giorni qui e ieri ne ho approfittato per tornare a visitare l'aula dove 58 anni fa insegnavo", ha detto Prodi. In riferimento al Trentino e all'Alto Adige, Prodi ha evidenziato come si tratti "forse dell'unica autonomia al mondo che ha funzionato in termini di convivenza e di sviluppo".
In passato Prodi è stato ospite d'onore del Festival dell'economia di Trento nelle vesti di presidente del consiglio dei ministri.
Parteciperà anche alla 17° edizione: l'ex premier sarà protagonista alle 12, al Sociale, in un incontro sul tema "Tra ordine e disordine l’Andreatta pensiero", e questa sera, alle 20.30, sempre al teatro, in un dialogo su geopolitica ed economia, con la giornalista Lucia Annunziata e Paolo Magri, vicepresidente esecutivo dell'Ispi.
Sempre questa mattina, Fugatti ha incontrato un altro ex premier o oggi commissario europeo per l'economia: Paolo Gentiloni.
Al colloquio ha partecipato anche l’assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli.
"Un dialogo cordiale - scrive la Provincia - per discutere di politica estera, con il conflitto russo-ucraino e la conseguente crisi innescata, e di politiche economiche a livello internazionale: stamani il commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni - protagonista dell'incontro oggi alle 11 all'auditorium Santa Chiara - ha parlato di un festival 'fortemente radicato con il tessuto cittadino' e ha ripercorso alcune delle politiche energetiche attuate dall'Unione europea, soffermandosi in particolare sulle fonti rinnovabili e quindi sulle opportunità messe in campo dal Pnrr.
Due i temi portati all'attenzione del commissario dal presidente Fugatti, da un lato le risorse legate al Pnrr per il potenziamento del corridoio ferroviario del Brennero, dall'altro la proposta di finanza di progetto per l'autostrada del Brennero, che è stata recentemente depositata al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile".
"La globalizzazione in crisi dimostra che possono essere rivisti i paradigmi dell'economia territoriale. Si dimostra la dipendenza energetica e alimentare quando si parla di produrre anche in zone più vicine a noi. Un tema già emerso con il Covid e ora ancora di più, che il Festival dell'economia di Trento affronta", ha detto poi il presidente della Provincia a margine dell'incontro-dibattito con Gentiloni.
"Una proroga dell'Italia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza sarebbe un messaggio autolesionista. Dobbiamo lavorare a testa bassa per attuare il Pnrr", ha osservato il commissario europeo nel suo intervento al Festival sul tema "Un mondo cambiato: sfide e opportunità per un'Europa protagonista".