Volontariato / Emergenza

Vigili del Fuoco, in servizio attivo fino ai 65 anni (invece che a 60), venerdì l'assemblea è chiamata a decidere sulla modifica

Il presidente della Federazione, Pederiva: «Una richiesta che ci giunge da molti Corpi, da diverse parti del Trentino. D’altronde i tempi sono cambiati, oggi a 60 anni non si è anziani». Dopo la decisione, verrà trasmessa la eventuale richiesta di modifica delle legge provinciale

di Gigi Zoppello

TRENTO. E’ giusto innalzare l’età del congedo dal servizio attivo dei pompieri dei Corpi dei Vigili del fuoco trentini da 60 a 65 anni? Ne discuteranno i comandanti dei Corpi, all’assemblea in programma venerdì sera a Vezzano.

Alle ore 20, al Teatro Valle dei Laghi l’assemblea provinciale ordinaria dei comandanti dei corpi vigili del fuoco volontari del Trentino avrà all’ordine del giorno l’approvazione della relazione del presidente sull’attività svolta nel 2021, del bilancio di rendiconto 2021 e la consegna di attestati e benemerenze. Ma poi, appunto, l’assemblea sarà inoltre chiamata ad esprimere un parere sul mantenimento a 60 anni o sull’innalzamento a 65 del limite di età per i vigili del fuoco volontari in servizio attivo.

Ne parliamo con il presidente della Federazione, Giancarlo Pederiva.

Presidente, come mai vi decidete a questo passo?

Diciamo che abbiamo numerose richieste, da parte di molti Corpi di diverse parti del Trentino, di innalzare l’età limite di servizio. Una richiesta che ci arriva in maniera omogenea da diverse parti, segno che è una esigenza sentita. 

Dovete arrivare ad una votazione?

Non è semplice, il nostro intanto è solo un parere. Ma non vogliamo farci scavalcare dalla politica. Per innalzare l’età limite bisogna infatti che venga modificata la legge provinciale 9/2011 sulla Protezione Civile. Noi quindi chiederemo un parere ai Corpi, per poi trasmetterlo al legislatore. E l’occasione è quella giusta, perché sono necessarie delle altre modifiche alla legge per adeguamento alla normativa più attuale. Così abbiamo pensato di cogliere la palla al balzo.

Perché oggi, a 60 anni, uno è ancora giovane…

Uno oggi arriva ai 60 anni con una forma fisica ben diversa da quella che si riscontrava vent’anni fa. Anzi, ci sono sessantenni che sono più in forma di quando avevano 40 anni. Lo dico anche per la mia esperienza personale: quando ti cresce la pancetta, ti metti magari a fare sport od allenarti più di prima, magari a 60 anni si ha più cura di sé di quando si era giovani.

Il limite è sempre stato a 60 anni, per il servizio attivo?

In realtà no: la prima legge istitutiva, del 1959, diceva 65 anni, poi si è cambiata. In verità ci sono realtà anche vicino a noi che non hanno mai recepito i cambiamenti. In Alto Adige ad esempio il limite per il servizio attivo è sempre stato 65 anni.

Ma la richiesta di avere pompieri attivi fino a 65 anni è anche motivata da problemi di organico, di ricambio?

No, non vedo problemi particolari, in Trentino. Ma certo se hai un vigile del fuoco attivo, in forma, e con una bella esperienza, è chiaro che vuoi tenertelo in servizio: è un bene per tutti, e per la comunità dove si opera. Senza contare che…

Ci dica…

Che oggi ti fanno andare in pensione a 68 anni. Certe volte sembra un controsenso che a 60 anni devi smettere con il servizio volontario, ma magari sei ancora al lavoro su ponteggi e impalcature. Direi che i tempi sono cambiati.

Voterete?

Ci confronteremo, poi trasmetteremo la decisione a chi di dovere.

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