Domeniche con i negozi chiusi in Trentino? Una possibilità dalla riforma dello Statuto
Non solo grandi carnivori: tra le nuove competenze esclusive delle Province di Trento e Bolzano c’è anche quella sul commercio. Fugatti: «C’è il principio di concorrenza da rispettare, ma sugli orari si può legiferare»
TRENTO. Negozi chiusi in Trentino la domenica, come accade da sempre in Tirolo o in Baviera? Una possibilità arriva dalla riforma dello Statuto di autonomia varata dal governo dopo mesi di trattativa con le Province di Trento e Bolzano e presentata venerdì a Salorno dai governatori Fugatti e Kompatscher.
L’Autonomia del Trentino Alto Adige – hanno spiegato i due presidenti - si rafforza con nuove competenze, percorsi innovativi e maggiori garanzie. Si va infatti dai temi dell’ambiente e del commercio, che divengono materie di competenza esclusiva, alla gestione della sicurezza in relazione ai grandi carnivori affidata in capo ai presidenti di Provincia, includendo il principio dell’intesa che mette in sicurezza il nostro speciale autogoverno.
La riforma ripristina le competenze autonomistiche che erano state erose dalla giurisprudenza della Corte costituzionale, ma Trento e Bolzano in più hanno ottenuto altre competenze esclusive, quali appunto la tutela dell’ambiente, la gestione della fauna selvatica e il commercio.
Da tempo c’è chi, come la Lega, vorrebbe arrivare anche in Trentino alle chiusure domenicali dei negozi. Sarà ora possibile farlo?
Fugatti ha spiegato che «si potrà avviare un percorso innovativo in materia di organizzazione degli orari dei negozi nel rispetto dei principio di concorrenza europeo. Ma se non violiamo la concorrenza, possiamo immaginare una norma che intervenga sugli orari. C’è in discussione una norma di attuazione che ora ha più possibilità di essere approvata».
Questo non significa che domani cambieranno gli orari dei negozi ma significa che la regolamentazione, anche delle domeniche, torna un obiettivo possibile.
Quanto invece alla gestione dei grandi carnivori, Fugatti ha ribadito che è stato raggiunto un obiettivo molto rilevante, ovvero l’introduzione tra le competenze del presidente di ciascuna Provincia autonoma del tema della sicurezza pubblica legata alla presenza dei grandi carnivori. Uno strumento in più in mano ai governatori anche se ieri il ministro dell’ambiente Pichetto Fratin ha decisamente frenato sugli abbattimenti di orsi e lupi.