Addizionale Irpef, acqua ai veneti, Comunità di Valle, l’ironia di Ugo Rossi: questa è la Lega delle retromarce
L’annuncio della detrazione Irpef fa sorridere l’ex presidente: «Erano stati loro ad aumentarla a inizio legislatura». E poi ricorda le tante perle, compreso l’aumento della tassa di soggiorno che volevano abolire
TRENTO. Dalle Comunità di valle, all’addizionale Irpef alla cessione dell’acqua ai veneti, secondo il consigliere provinciale ed ex presidente della Provincia, Ugo Rossi (Azione), non ci sono dubbi: «Quello della Lega è il governo delle retromarce».
«Come previsto - esordisce Rossi - non c’è stata alcuna soppressione delle Comunità di valle, neanche un cambio di nome, resta tutto come prima. Stesse competenze stessa governance, ora in vista del consiglio provinciale di settimana prossima hanno abdicato persino all'esclusività della presidenza in capo a un sindaco. Meglio così, per carità, ma nel frattempo hanno preso i giro tanti facendo credere chissà che, per fare poi nulla di quanto dicevano».
Poi Rossi rincara la dose anche sulla cessione dell’acqua ai veneti: «Dopo settimane in cui hanno riempito le pagine dei giornali dicendo che non avrebbero concesso più acqua alla "pianura" ieri la svolta "solidale". I governatori della pianura hanno alzato i toni e tanto è bastato per cambiare idea. Anche in questo caso meglio così, giusto così, ma le parole del vicepresidente di questi giorni che fine hanno fatto? A cosa servivano?».
Poi l’ex presidente cita anche la revisione dell'addizionale Irpef per i redditi da 15 a 25 mila euro. «Quando a inizio legislatura - ricorda - avevano aumentato la tassazione per questa fascia di reddito ed avevo denunciato la cosa Fugatti parlò del costo di un caffè, adesso prepariamoci perché i comunicati parleranno invece con toni trionfalistici di "benefici alle famiglie" (trentine naturalmente). Anche in questo caso meglio così, per carità, ma di retromarcia sempre si tratta. Queste sono alcune "retromarce" diciamo "spontanee". Ma se aggiungiamo quelle indotte dalla illegittimità di alcuni provvedimenti il quadro si arricchisce ulteriormente. Vale la pena ricordarne alcune: la retromarcia sul bonus bebè, quella sulle chiusure domenicali dei negozi, quella sui segretari comunali, quella più recente sulla legge di semplificazione per il fotovoltaico. Perla delle perle, che supera il concetto stesso di retromarcia, è la tassa di soggiorno che è stata invece addirittura aumentata».