Divieto notturno per i Tir in Austria, le Camere di Commercio di Trento e Bolzano: «la regola non ha ragione di essere»
Secondo i presidenti, Ebner e Bort, i dati dell’ultimo rapporto tirolese sulla qualità dell’aria sono in miglioramento, e quindi viene meno la ragione primaria della misura (combattere lo smog dei camion)
TRENTO. La qualità dell’aria lungo l’asse del Brennero è in miglioramento, dunque non c'è più alcuna ragione formale per cui il Tirolo debba imporre il divieto di transito notturno. Lo sostengono, in una nota congiunta, le Camere di Commercio di Bolzano e Trento, citando i dati del rapporto sulla qualità dell’aria del 2021, pubblicato a fine giugno dall’amministrazione Tirolese.
«Dal punto di vista formale non c'è più alcuna giustificazione valida per il divieto di transito notturno, che tra l'altro non è conforme al diritto comunitario. Il governo del Tirolo deve prendere atto della situazione e abrogare il divieto di transito notturno», affermano Michl Ebner, presidente della Camera di commercio di Bolzano e Giovanni Bort, presidente della Camera di commercio di Trento.
Secondo le Camere di Commercio, il provvedimento restrittivo ha un effetto controproducente. «Il divieto di circolazione notturna impedisce il trasporto merci nelle ore notturne, anche con i più recenti automezzi Euro 6. Di conseguenza, il trasporto merci si concentra durante il giorno.
Tale situazione comporta un aumento della congestione del traffico per residenti e pendolari. Inoltre, esso causa maggiori emissioni, dato che l'aumento del volume porta al traffico stop-and-go», spiegano Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano e Alberto Olivo, Segretario generale della Camera di commercio di Trento.