Bypass ferroviario, la Rete dei Cittadini all'attacco: dal Comune solo risposte evasive
La critica del movimento contrario al progetto che prevede anche un lungo tunnel sotto la Marzola: "Dopo mesi di dibattiti, relazioni, e delibere, il governo della città risulta incapace di ottenere in tempo utile da Rfi informazioni fondamentali sullo sviluppo delle prescrizioni che ha deliberato all'unanimità in consiglio comunale"
CANTIERI Via libera dalla Conferenza dei Servizi al progetto Rfi
I CONTRARI "Opera devastante, nodo Sloi irrisolto, cronoprogramma evanescente"
VALUTAZIONE La soddisfazione di Fugatti e Ianeselli
PROBLEMA Italferr cerca Comuni per ospitare 3 milioni di metri cubi di materiale
I DUBBI Gli scavi nei terreni inquinati l'Appa obietta
TRENTO. La Rete dei Cittadini, in una nota, prende atto "che dopo mesi di dibattiti, relazioni, e delibere, il Governo della città di Trento risulta incapace di ottenere in tempo utile da Rfi, prima dell'inizio dell'iter d'appalto, informazioni fondamentali sullo sviluppo delle prescrizioni che ha deliberato all'unanimità in consiglio comunale".
"Ad oggi siamo arrivati al punto che i Comitati che sono contrari all'opera, così come coloro, come noi, che la vogliono diversa ed in Destra Adige, si trovano costretti a sostituirsi alle istituzioni che dovrebbero efficacemente rappresentarli, per evidenziare in ultima istanza al Consiglio dei Lavori Pubblici la pedissequa violazione da parte di Rfi delle indicazioni "vincolanti" prodotte dalle stesse Istituzioni", prosegue la nota.
Secondo il comitato, "Questo dover attuare un "principio di sostituzione", come già accaduto altre volte in questa vicenda, connota in forma gravemente lesiva, l'incapacità di tutelare il territorio, le sue risorse economiche, la sovranità dei cittadini in quanto corpo sociale, da parte di chi ne dovrebbe essere paladino (votato dai cittadini medesimi). La catena inesauribile di "non sappiamo" , "attendiamo", "noi non siamo gli attori" , "c'è chi deve pensare a queste cose", come palesemente evidente nella risposta alle interrogazioni presentate in consiglio comunale dai pochi probi, nell'indifferenza dei tanti che sembrano non avere memoria del proprio operato recente, rappresenta solo la cornice ultima della desolante performance delle nostre istituzioni di fronte al tema epocale del by-pass.
La Rete dei Cittadini, in attesa dell'esito finale dell'iter autorizzativo, vuole oggi precisare che sarà sempre presente, vigile e documentata per continuare questa battaglia che ormai coinvolge non solo i temi specifici della circonvallazione ma la solidità della fiducia che Trento dovrebbe poter riporre nel proprio governo".
"La Rete dei Cittadini terrà, ad un anno dalla prima iniziativa, un incontro pubblico che fisserà, elemento per elemento, lo stato dell'arte dell'opera, con gli attori, quelli veri, che in tutto questo tempo hanno profuso impegno civico e professionalità per cambiare un progetto sbagliato, tecnicamente superficiale, dannoso irreversibilmente per il territorio e la popolazione della Città di Trento", annuncia la nota.