Le materne hanno riaperto per quasi tredicimila bambini in Trentino
Dopo due anni di limitazioni imposte dalla pandemia, il nuovo anno scolastico parte senza restrizioni alla didattica, mentre entra a regime il tetto di 24 alunni per classe: niente mascherina obbligatoria né distanziamento durante le attività
TRENTO. Dopo due anni di limitazioni imposte dalla pandemia, il nuovo anno scolastico in Trentino parte senza restrizioni alla didattica per i 12.702 bambini iscritti alle scuole dell'infanzia, che vedranno l'entrata a regime del tetto di 24 alunni per classe e niente mascherina obbligatoria o misure di distanziamento nelle attività.
L'augurio di buon lavoro ai bambini e agli educatori - informa una nota - è stato espresso dall'assessore provinciale all'istruzione, Mirko Bisesti, con una visita a tre scuole d'infanzia del territorio: la "Partelloni" di Meano e le paritarie "Cristo Re" e "Zanella", nel capoluogo. Con l'assessore, il dirigente del dipartimento provinciale competente con i rappresentanti della Federazione provinciale scuole materne e delle Comunità educative scuola infanzia.
"La scuola dell’infanzia provinciale - si legge in una nota stampa - Giobatta Partelloni di Meano, al servizio della comunità da oltre cento anni, conta 3 sezioni e accoglie 62 due iscritti di cui 52 sono iscritti al tempo prolungato.
A seguire la delegazione si è recata alla scuola equiparata dell’infanzia Cristo Re, affiliata alla Federazione provinciale scuole materne. La scuola di Cristo Re conta 4 sezioni per 101 bambini iscritti. L’edificio è stato oggetto di una recente ristrutturazione per l’efficientamento energetico con l’ampliamento delle sezioni e l’ammodernamento dei bagni. Il pensiero pedagogico della scuola si ispira al concetto di “apprendimento collaborativo”, che mette al centro la costruzione sociale degli apprendimenti.
Terza ed ultima tappa per la delegazione provinciale, la scuola equiparata G. B. Zanella di Trento. La scuola, fondata nel 1841 è una delle prime scuole materne italiane e la prima in Trentino ad avere proposto un percorso educativo Montessori. E’ socia fondatrice dell’Associazione CO.E.S.I.. È organizzata su tre sezioni, di cui una montessoriana e conta 58 bambini iscritti. La scuola ha ricevuto un finanziamento provinciale per la completa ristrutturazione dell’edificio, con previsione di inizio lavori entro dicembre 2022.
L’assessore ha ribadito l’importanza di una ripresa delle lezioni all’insegna della normalità senza distanziamento, pur nel rispetto delle regole base di sanificazione ed igiene, condizioni particolarmente favorevoli per i bambini che possono contare così su di un rapporto più diretto e spontaneo con i compagni e con gli insegnanti. Ha sottolineato inoltre l’entrata a regime del numero massimo di 24 bambini per sezione, come stabilito lo scorso anno".