Bollette: il presidente Fugatti regala 180 euro a tutti, anche ai più ricchi
Il commento di Luisa Patruno dopo la decisione della giunta. «Don Lorenzo Milani diceva: non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra diseguali»
LA GIUNTA Aiuto per pagare le bollette senza distinzione di reddito
Dare 180 euro a tutti, anche i ricchi, per aiutarli a pagare le bollette della luce rincarate, come ha deciso di fare la giunta provinciale guidata dal leghista Maurizio Fugatti, vuol dire buttare i soldi pubblici (che non sono illimitati) e toglierli ai cittadini più deboli, che hanno reali necessità di essere aiutati dall'ente pubblico, ma spesso non lo sono proprio perché le risorse non bastano
La scelta di elargire un bonus a misura fissa (si è fatta una media sul costo di tutte le bollette ad uso domestico) è dunque profondamente iniqua, perché i soldi dei contribuenti trentini - la misura costerà 40 milioni di euro alla Provincia - andranno in tasca anche a chi non ha bisogno di essere aiutato.
Quale sia la ratio di questo "regalo" uguale per tutti i trentini è difficile capirla, se non con l'orizzonte del voto di domenica 25 settembre. Ma non vogliamo pensare che sia questa la ragione.
Purtroppo, però, non ne troviamo un 'altra, perché come diceva don Lorenzo Milani: "Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra diseguali".