Il rettore: “Firmo per l’ospedale in 6 anni, bene gli investimenti per consolidare la facoltà di Medicina”
I medici ospedalieri chiedono di stringere i tempi ma chiedono un robusto piano di investimenti per le strutture di Trento e Rovereto, il Santa Chiara e il Santa Maria del Carmine
GIUNTA Si riparte da zero
SCELTA Perché si è annullato tutto
RITARDI La storia infinita del Not
PROPOSTA Stefenelli: "Troppi errori"
TRENTO. Sei anni per consolidare e strutturare la facoltà di medicina, rendendola autonoma da Verona e con un nuovo ospedale progettato anche per favorire la formazione degli operatori sanitari.
Il rettore Flavio Deflorian ci metterebbe la firma. Il suo è un programma ambizioso: in un’intervista all’Adige ribadisce il ruolo decisivo dell’università trentina accanto alla Provincia, che ha deciso di azzerare il percorso sul Not e ha avviato le procedure che dovranno portare al Polo ospedaliero e universitario del Trentino.
I medici ospedalieri chiedono di stringere i tempi ma chiedono un
robusto piano di investimenti per le strutture di Trento e Rovereto, il Santa Chiara e il Santa Maria del Carmine.