Reclutamento degli insegnanti, vertice con i sindacati: risolte le criticità, la Sovrintendenza canta vittoria
I numeri della scuola trentina: per i docenti, ci sono ancora 27 cattedre da coprire su 566, i posti vacanti sono stati sistemati al 51,2%. Assunti a tempo pieno 161 dipendenti Ata, ancora 100 posti da assegnare nelle scuole materne
TRENTO. Incontro, nel pomeriggio di oggi, tra la dirigenza del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento e le rappresentanze sindacali, per un primo bilancio sull’andamento dell’anno scolastico appena iniziato.
All’incontro erano presenti il dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura Roberto Ceccato, la dirigente del Servizio Reclutamento e personale della scuola Francesca Mussino, la dirigente del Servizio istruzione Monica Zambotti e il direttore dell’Ufficio concorsi e assunzioni del personale della scuola Roberto Giancotti.
Tra gli argomenti trattati particolare riguardo è stato rivolto al tema del reclutamento del personale docente. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti che nel commentare i dati ha affermato: “questi numeri confermano lo sforzo dell’Amministrazione nel garantire la qualità del servizio scolastico. Abbiamo abbreviato i tempi delle nomine e garantito un inizio d’anno il più regolare possibile”.
Nel corso dell’incontro il dirigente generale del Dipartimento istruzione Roberto Ceccato ha parlato di un quadro assunzionale relativo al sistema della scuola trentina in complessivo miglioramento rispetto all’anno scolastico 2021/2022 e ha evidenziato come, alla data odierna, siano solo 4 i posti interi da assegnare nella secondaria di secondo grado, mentre sono 23 gli spezzoni non ancora assegnati tra la scuola primaria e la secondaria di primo e secondo grado.
In particolare, per quanto riguarda i docenti, il fabbisogno di 566 posti (634 nel 21-22) è stato coperto con 290 nomine a tempo indeterminato (307 nel 21-22), comprensive del nuovo canale di reclutamento c.d “art. 21”, che ha impattato in modo efficace per la copertura dei posti di sostegno in tutti i gradi e di lingua straniera alla scuola primaria. Il tasso di copertura dei posti vacanti è quindi notevolmente migliorato passando dal 48,4% dello scorso anno al 51,2% dell’anno in corso.
A questo dato mancano poi le assunzioni su alcune discipline del concorso Ordinario, alla cui tempistica, dettata dal Ministero dell’Istruzione, la Provincia si è dovuta adeguare e i cui esiti delle classi di concorso in via di definizione porteranno comunque i loro effettivi positivi sull’organico con la tornata estiva di assunzioni dell’anno venturo.
Dopo le nomine in ruolo è stato attivato il sistema informatizzato della “Chiamata unica”, che ha permesso di dare una prima importante risposta ai fabbisogni del sistema per la stipula dei contratti a tempo determinato (circa 1250 contratti assegnati su 2000 posti disponibili). Il quadro delle assunzioni a tempo determinato è stato poi completato dall’attività dei Dirigenti scolastici e alla data del 28 settembre si registrano esigue scoperture alla scuola secondaria, come detto pari a 5 posti interi (di cui 2 al serale), più alcuni spezzoni tra scuola primaria e secondaria. Ad oggi quindi l’organico della scuola trentina è sostanzialmente al completo per l’erogazione del servizio didattico.
Accanto ai dati riferiti al personale docente si ritiene utile completare il quadro di tutto il personale scolastico ricordando che:
- con riguardo al personale ATA, il concorso di stabilizzazione per la figura di coadiutore amministrativo scolastico (CAS) e il concorso pubblico e la progressione verticale per la figura di assistente amministrativo scolastico (AAS) hanno permesso di assumere a tempo indeterminato 161 risorse, con un consolidamento importante dell’organico in forza alle Segreterie delle Istituzioni scolastiche, proseguendo nel percorso avviato negli ultimi anni di potenziamento e stabilizzazione del personale ausiliario tecnico e amministrativo che opera presso le scuole.
Anche in questo caso, dopo le nomine in ruolo è stato attivato, come novità per l’anno scolastico 2022-2023, il sistema informatizzato della “Chiamata unica”. Un sistema che permette a coloro che sono presenti nelle graduatorie di concorrere al conseguimento di un contratto a tempo determinato, effettuando le scelte in maniera simultanea per tutte le scuole, comodamente a casa dal proprio computer, superando anche le limitazioni dovute alla pandemia. In questo modo, sono stati assegnati 317 incarichi delle varie figure professionali dell’ATA direttamente dalla Provincia, contro i 257 assegnati nel 2021-2022, con le tradizionali convocazioni in presenza. Anche in questo caso si registra quindi un trend in miglioramento ed un conseguente sgravio del carico di lavoro per le Segreterie scolastiche.
- Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia si registrano quest’anno 85 assunzioni a tempo indeterminato (scuole PAT e scuole equiparate), contro le 38 del 2021-2022. Inoltre la Provincia ha effettuato 4 assunzioni di ruolo relative alla figura di coordinatore pedagogico nei circoli, ad esito del concorso ordinario svolto nel corso del 2022. Anche la “Chiamata unica” per il tempo determinato evidenzia dati in miglioramento; sono stati coperti quest'anno prima dell’avvio del servizio 731 posti su 834 disponibili, per un tasso di assegnazione del 87,6%, contro 698 su 907 del 2021- 2022 (tasso del 76,9%).