Il Covid non molla, resteranno aperte due residenze «ospedaliere» a Castel Ivano e Tione
La decisione in giunta provinciale, dall’assessore Segnana: «Con l’indice RT sempre sopra a 1, l’Azienda Sanitaria ci ha chiesto di tenere aperti i due centri, rispettivamente da 25 e 14 posti letto»
BOLLETTINO Oggi nessun decesso, ma oltre 500 nuovi casi
TRENTO. Il rialzo dei contagi da Covid e l’aumento delle occupazioni ospedaliere, anche in Trentino, preannuncia un autunno impegnativo sul frionte della pandemia. Oggi la decisione della Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute Stefania Segnana, di prorogare le attività di due strutture Covid.
Si è deciso oggi in giunta di prorogare di alcuni mesi le funzioni di due strutture a Residenza sanitaria territoriale Covid. Nel dettaglio si tratta della Residenza San Vendemmiano di Castel Ivano dove è attivo un nucleo di 25 posti letto, e della RSAO di Tione per un totale di 14 posti letto.
«La diffusione dei contagi è ancora discreta e l'indicatore RT si sta mantenendo sopra il valore di 1 - ha evidenziato l'assessore Segnana - per questo come esecutivo abbiamo dato seguito alla richiesta della nostra Azienda sanitaria di poter usufruire di alcune strutture territoriali per pazienti Covid anche nei prossimi mesi. In questo senso presso la Residenza San Vendemmiano si manterrà l'attuale gestione mista Covid / non Covid fino al 31 dicembre 2022 - conclude l'assessore - mentre presso la strutture di Tione si proseguirà con la funzione di residenza sanitaria territoriale Covid fino al 31 ottobre».