Emergenza carovita, i sindacati: “La Giunta incassa 80 milioni di nuove risorse e lascia a secco le famiglie”
Cgil, Cisl e Uil: “L’esecutivo Fugatti ha nascosto l’extra-gettito e ancora una volta ignora le difficoltà di lavoratori e pensionati. Se non ci sarà un confronto, siamo pronti alla mobilitazione”
TRENTO. Ottanta milioni di euro. A tanto ammonta l’extra-gettito nelle casse provinciali. Una somma non da poco che la Giunta, però, ha reso nota solo venerdì sera con un emendamento presentato in extremis alla variazione di bilancio che verrà discussa oggi pomeriggio – martedì 18 ottobre – in Consiglio provinciale.
“Non sono cifre di poco conto, eppure il presidente Maurizio Fugatti ha consapevolmente nascosto questi numeri quando ha presentato la variazione di bilancio in commissione consiliare e alle parti sociali. Un fatto grave, che offende anche le migliaia di famiglie trentine che soffrono per il carovita e l’impennata delle bollette”, attaccano Cgil Cisl Uil che chiedono un atto di responsabilità a Giunta e Consiglio.
“Si destini la metà di questo extra-gettito per sostenere le famiglie di pensionati e lavoratori, partendo da quelli più poveri e che l’inflazione sta mettendo in ginocchio e l'altra metà per azzerare gli aumenti tariffari previsti dai Comuni, garantendo la piena operatività dei servizi pubblici senza gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini. In questa situazione un bonus bollette una tantum di 180 euro, per di più erogato con meccanismi iniqui, è assolutamente inutile. Anzi rischia di essere azzerato dagli aumenti delle tariffe degli enti locali. Ed è grave che in presenza di nuove risorse non si stanzi nemmeno un euro aggiuntivo per aiutare le famiglie”, accusano i sindacati tenuti all’oscuro delle maggiori entrate.
Per Cgil Cisl Uil la giunta provinciale non ha il coraggio di fare quanto responsabilmente è stato fatto dal Governo nazionale. “L’Esecutivo Draghi ha usato l’extra-gettito per finanziare i decreti Aiuti e dunque per dare risposte, seppur parziali, alle famiglie che soffrono. Il presidente Fugatti persevera nella logica di tenersi le mani libere per allocare le risorse come meglio crede, accontentando i desiderata dei diversi gruppi d’interesse”.
”Lo ha fatto a luglio congelando 100 milioni di euro in un fondo straordinario nella disponibilità della Giunta; lo ha fatto scegliendo alla vigilia delle elezioni di intervenire con un bonus a pioggia di 180 euro per tutti, ricchi compresi, salvo poi fare marcia indietro con una soluzione che rischia di peggiorare ancora le cose; lo rifà adesso scegliendo in totale solitudine e in barba al Consiglio provinciale come spendere le nuove risorse. Forse non si è compreso fino in fondo la gravità del momento che stiamo vivendo e che con mosse ad effetto si rischia di far esplodere il malessere sociale”.
”Siamo pronti a confrontarci con il presidente per affrontare insieme questa fase. Se la risposta sarà ancora una volta un secco no, però, non ci resterà altra strada alla mobilitazione per tutelare gli interessi delle cittadine e dei cittadini”