Nuovo ospedale, la Provincia vince un altro round con la Guerrato
Il Consiglio di Stato non ha accolto la richiesta di sospensiva degli atti che „bocciavano“ il progetto dell’azienda ricorrente. Adesso si aspetta la sentenza di merito
TRENTO. Un nuovo tassello si aggiunge alla complessa (e fino ad oggi sfortunata) procedura di progettazione e realizzazione del Not, il Nuovo ospedale trentino.
Il Consiglio di Stato, chiamato in causa dalla Guerrato con un ricorso contro la determina di non approvazione del suo progetto, nel corso dell’udienza cautelare che si è tenuta ieri, giovedì 20 ottobre, ha deciso da un lato di sospendere la procedura di incasso della cauzione presentata dal ricorrente in sede di gara, dall’altro di respingere la richiesta di sospensiva relativa agli atti adottati dalla Provincia.
Su questo ultimo punto il Consiglio di Stato ha dunque confermato la scelta del Tar, che in prima battuta aveva accolto le ragioni della Provincia. La decisione del Consiglio di stato viene salutata come «un punto a favore» dalla Provincia, che ha di fatto archiviato il progetto Not per aprire invece una nuova fase relativa al Polo ospedaliero e universitario del Trentino.
In una nota, la giunta provinciale precisa che «in attesa della sentenza di merito prevista per gennaio 2023, si può sottolineare come ad oggi risulti corretto l’operato della Provincia e si possa legittimamente presumere una conclusione rapida dell’intera vicenda giudiziaria riguardante la procedura di gara, tenuto anche conto di quando l’attuale Giunta ha assunto in carico l’intera questione».