Il vescovo di Trento: "Nelle zone turistiche prezzi delle case fuori di testa. Immigrati? Un problema se vanno via"
Monsignor Tisi è a Rovereto per una conferenza sulla povertà: "Ci sono alberghi che non riescono ad aprire perché manca personale, composto perlopiù da persone immigrate. Una foglia di fico per chi continua ad evocare l'immaginario dell'invasione, mentre sappiamo che, se queste persone se ne vanno, è il nostro welfare a subire ripercussioni"
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ROVERETO. "Ci sono zone ad altissima densità di turisti che hanno numeri che scoppiano". Queste le parole dell'arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, in merito alla situazione abitativa in Trentino. "Queste zone non hanno più medici né infermieri perché lì non ci sono case o, se ci sono, hanno prezzi fuori di testa. Sta diventando un fenomeno davvero preoccupante, come mi hanno fatto notare diversi parroci della zona”.
"Sapete benissimo, poi, che ci sono alberghi che non riescono ad aprire perché manca personale, composto perlopiù da persone immigrate” ha aggiunto il vescovo.
E ancora: “Una foglia di fico per chi continua ad evocare l'immaginario dell'invasione, mentre sappiamo che, se queste persone se ne vanno, è il nostro welfare a subire ripercussioni".