La nostra regione ha la tassa media sui rifiuti più bassa d'Italia
Secondo l’Osservatorio di Cittadinanzattiva, la spesa media a Bolzano è 237 euro mentre a Trento è 186 euro. Nel capoluogo trentino però la tariffa è aumentata dell'8,9% rispetto al 2021. Bene la raccolta differenziata al 73,1%, rispetto al 63% nazionale
TRENTO. Secondo la rilevazione annuale dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva è di 212 euro la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2022 da una famiglia in Trentino Alto Adige.
È la regione in cui si rileva la spesa media più bassa, rispetto ai 314 della media nazionale, con alcune differenze tra i capoluoghi: si va dai 237 euro di Bolzano ai 186 euro di Trento. In Trentino Alto Adige la tariffa è aumentata del 6,2% rispetto al 2021, a Trento in particolare si registra un aumento dell’8,9%.
Per quanto attiene la raccolta differenziata, a livello regionale siamo al 73,1% rispetto al 63% della media nazionale. A livello nazionale, è al Sud che si registra la spesa più elevata, con la Campania in testa a livello regionale (414 euro, e un leggero decremento dello 0,6% rispetto all'anno precedente) e ben otto capoluoghi di provincia meridionali nella top ten dei più cari, guidata da Catania dove una famiglia spende mediamente 594 euro all'anno, con un incremento di quasi il 28% rispetto al 2021.
Sono 63 i capoluoghi in cui si registrano aumenti della tariffa, soltanto 27 quelli in diminuzione: l’incremento più elevato a Cosenza (+40,9%), la riduzione più consistente a Caltanisetta (-17,4%). L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2022 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.