Marmolada: la Procura di Trento chiede di archiviare l'indagine per disastro
Il disastro, dicono gli esperti dell'Università di Siena e di Trento, non si poteva prevedere
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TRENTO. La Procura di Trento ha chiesto l'archiviazione del procedimento per disastro colposo che era stato aperto, senza indagati, in seguito al disastro del 3 luglio scorso sul versante trentino della Marmolada, dove una frana di roccia e ghiaccio staccatasi dal seracco sommitale aveva travolto e ucciso 11 persone. Lo apprende l'ANSA.
L'indagine era nata per chiarire eventuali responsabilità di coloro che potevano prevedere quanto accaduto e una risposta chiara su questo - come riporta il Corriere del Trentino - la fornisce la perizia di oltre 60 pagine depositata dai consulenti della Procura, che ha richiesto una proroga sui tempi di consegna per la mole di materiale, fotografico e satellitare, che contiene. L'evento, dicono gli esperti dell'Università di Siena e di Trento, non si poteva prevedere. Un'ipotesi che già dall'inizio gli inquirenti avevano prospettato.
La perizia, in cui - si apprende - si rileva anche il progressivo deterioramento del ghiacciaio che va avanti ormai da anni, sarà depositata agli atti e quindi sarà acquisibile dalle parti offese.