In Trentino un Natale ai livelli pre-Covid, albergatori e commercianti: “Il turismo sta trainando gli altri settori”
Dolomiti Superski promuove a pieni voti l'avvio della stagione invernale. "Sia il giro d'affari che i passaggi agli impianti sono ai livelli dell'inverno 2019/2020, che sarebbe stato da record, se la stagione non fosse finita con 40 giorni di anticipo il 9 marzo a causa della pandemia", spiega il direttore marketing Marco Pappalardo
LE FOTO Pienone ai Mercatini
TRENTO. In Trentino Alto Adige le prime vacanze di Natale senza restrizioni fanno - quasi - dimenticare la pesante battuta d'arresto causata dalla pandemia. "A Capodanno i principali centri sciistici hanno registrato quasi il tutto esaurito, mentre a Natale i turisti potevano trovare ancora qualche stanza libera", racconta Manfred Pinzger, il presidente degli albergatori altoatesini. Il numero degli ospiti è in netto aumento rispetto allo scorso inverno e sfiora quello dell'ultimo Natale pre Covid, quello del 2019.
Anche in Trentino si registra un afflusso turistico significativo, in particolare a partire dagli ultimi giorni del 2022, con un numero di prenotazioni molto alto fino all'Epifania. "La stagione è partita un po' più tardi quest'anno, ma la situazione è a macchia di leopardo, con località gettonate da prima di Natale", spiega il presidente dell'Associazione degli albergatori e imprese turistiche del Trentino (Asat), Gianni Battaiola.
"Dopo l'8 gennaio non ci aspettiamo di fare i numeri degli ultimi giorni, ma siamo fiduciosi sull'arrivo del turismo dall'estero, in particolare dall'Est Europa. Fare previsioni però è difficile, perché dopo la pandemia si è diffusa la prassi di prenotare all'ultimo minuto", aggiunge Battaiola.
Per il presidente di Confcommercio del Trentino, Giovanni Bort, la situazione turistica è "molto buona" e "l'interesse per le località turistiche alpine rimane molto alto", mentre il buon andamento del turismo sta trainando - a quanto riferito dal presidente di Confesercenti del Trentino, Mauro Paissan - anche altri settori, come quello della ristorazione e del commercio.
Anche Dolomiti Superski promuove a pieni voti l'avvio della stagione invernale 2022/23. "Sia il giro d'affari che i passaggi agli impianti sono ai livelli dell'inverno 2019/2020, che sarebbe stato da record, se la stagione non fosse finita con 40 giorni di anticipo il 9 marzo a causa della pandemia", spiega il direttore marketing Marco Pappalardo. Tutte le vallate di Dolomiti Superski registrano un aumento delle presenze. "Ovviamente è presto per fare prognostici e dobbiamo attendere l'andamento a gennaio e febbraio, ma i segnali sono molto buoni", conclude Pappalardo.