Il bonus energia arriva a Paolo Zanella e l’esponente di Futura si arrabbia: “Darò tutto a chi ha bisogno”
Di professione infermiere, è consigliere provinciale dal 2021, "ruolo" per il quale guadagna certamente più dei 50.000 euro di limite Irpef applicato dalla Provincia per l'erogazione dell’aiuto. Ed è per questo che è rimasto sorpreso per l'inatteso regalo, a cui rinuncerà
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TRENTO. Tra coloro che in questi giorni si sono visti arrivare bollette della luce particolarmente magre o addirittura nulle, grazie al regalo da 180 euro deciso dalla giunta provinciale, c'è anche Paolo Zanella. Di professione infermiere, Zanella è consigliere provinciale di Futura dal 2021, "professione" per la quale guadagna certamente più dei 50.000 euro di limite Irpef applicato dalla Provincia per l'erogazione del bonus. Ed è per questo che è rimasto sorpreso per l'inatteso regalo, a cui rinuncerà.
Le sue considerazioni le ha affidate a Facebook: «In questi giorni - scrive - mi è arrivata la bolletta della luce: 0 euro! Come è possibile, mi dico?! Mica mi avranno scontato il bonus provinciale energia da 180 euro, non ne ho mica diritto?!! E invece sì. Allora penso: questi oltre che iniqui a non aver usato l'Icef per dare più aiuti a chi ha più bisogno e meno a chi riesce a cavarsela, nella trafila burocratica si sono persi pure il limite di reddito di 50.000 euro lordi per accedere al bonus! Allora recupero la delibera”.
”No, non è un problema amministrativo, tutt'altro: a iniquità si somma iniquità. Il reddito lordo a cui si fa riferimento, infatti, è quello del 2020. Siamo nel 2023 e si guarda al reddito di tre anni fa. Capisco che quello del 2022 non si poteva considerare, ma almeno quello del 2021 per una situazione più rispondente alla realtà?! Come io mi sono visto erogare il bonus perché nel 2020 avevo un reddito sotto la soglia dei 50.000 euro, ci sarà gente che, al contrario, non se lo vede erogare pur avendone necessità perché magari nel 2020 aveva un lavoro ben retribuito e oggi l'ha perso o guadagna molto meno”.
”Mah... Comunque il mio bonus andrà a chi ne ha più bisogno, così come ogni mese restituisco l'aumento netto dell'indennità al fondo di solidarietà regionale, visto che ero contrario all'aumento votato a luglio 2021 in Consiglio regionale.»