Primiero / Il caso

La ministra Locatelli: accertamenti in corso sul caso del disabile invitato a spostarsi in un altro tavolo dell’hotel

L'esponente del governo interviene sulla vicenda di San Martino di Castrozza: "Se le cose sono andate davvero così, dico che questo comportamento è incivile. Vorrei incontrare la famiglia". Fugatti: "Un fatto di questo tipo non può mettere in discussione un lavoro di lustri del Primiero, ma anche del Trentino"

IL CASO Madre denuncia: «L'hotel voleva farci spostare perché mio figlio è disabile»
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ROMA. "Spero di incontrare la mamma e il ragazzo che si sono stati tratatti così. Stiamo facendo degli accertamenti. Finché molti pensano che la disabilità sia il problema di quella persona o di quella famiglia non ne usciamo. È una situazione che riguarda tutti e da condividere in comunità. Se le cose sono andate davvero così, dico che questo comportamento è incivile": lo ha detto la ministra alle disabilità Alessandra Locatelli a Isoradio, rispondendo a una domanda sul caso raccontato ai media da una mamma in vacanza in Trentino.

La signora e il marito hanno detto che durante il soggiorno con un figlio disabile, Tommaso San Martino di Castrozza (Primiero), l'albergo ha proposto alla famiglia romana di spostarsi per pranzare in una saletta con vetri oscurati, perché gli altri ospiti si erano lamentati.

La vicenda è stata riferita dal del quotidiano la Repubblica di ieri, 9 marzo, che cita le parole di Cecilia Bonaccorsi: "La denuncia di una madre: l'hotel in Trentino voleva farci spostare di tavolo perché mio figlio è disabile".

La signora, riferisce al giornale anche la frase incriminata: «Alcuni ospiti si sono lamentati di suo figlio a cena, vi va se vi sisterno in una saletta un po' in disparte?».

Cecilia Bonaccorsi spiega dunque la reazione di sconcerto e indignazione della famiglia, proveniente da Roma, e la scelta di rendere pubblico l'accaduto: «Volevano sistemarci in una sala isolata, con i vetri oscurati da un mosaico. Di fronte a una richiesta del genere abbiamo deciso di andarcene, ma voglio anche far sapere cos'è successo. Ci metto la faccia perché nessuno subisca più un'umiliazione così».

Il giornale racconta che Tommaso 24 anni, è un disabile cognitivo, "ma ama passeggiare nei boschi insieme a mamma e papà, che ormai faticano a tenere il suo ritmo. Tommaso ora sa anche per quale motivo la sua vacanza preferita è terminata dopo soli tre giorni, e soffre come soffrirebbe ogni altra persona".

Oggi, 10 marzo, il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha commentato nella conferenza stampa post giunta l'episodio denunciato dalla madre di Tommaso: "Un fatto di questo tipo non può mettere in discussione un lavoro di lustri del Primiero, ma anche del Trentino.

Credo che debba essere analizzato quanto accaduto. Chi lo deve fare lo faccia. Se sono accaduti dei fatti che hanno messo in discussione la normale quotidianità di questa persona devono essere naturalmente condannati".

Quindi, Fugatti ha aggiunto: "Mi sento di fare mie le parole che abbiamo sentito dette dagli amministratori, perché il Primiero, San Martino di Castrozza, è un territorio che ha investito molto sulla tutela delle persone disabili, sull'inclusività. Un fatto di questo tipo non può mettere in discussione un lavoro di lustri del Primiero, ma anche del Trentino. È giusto capire cosa successo, se ci sono dei fatti gravi vanno condannati, ma il nostro impegno è costante nel tempo".

Ha preso parola anche l'assessora provinciale alle politiche sociali, Stefania Segnana, che ha detto di essere in contatto con la ministra Locatelli. "Ha già detto che incontrerà a breve la famiglia del ragazzo", ha riferito Segnana. "Stiamo cercando di monitorare la questione con l'assessore Failoni. Sicuramente stiamo lavorando molto, anche con il marchio Open per il turismo accessibile e inclusivo, e credo che la risposta che il turismo sta dando a questi progetti è eloquente del fatto che siamo un territorio inclusivo", ha concluso Segnana.

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