Lacrime a Vigo Meano per l'ultimo abbraccio a Massimo Beretta, vittima dell'incidente stradale in via Bolzano
Una folla commossa ai funerali dell'artigiano che ha perso la vita nel drammatico schianto del 28 febbraio scorso. Prosegue l'inchiesta per chiarire dinamica e responsabilità dello scontro mortale in cui è coinvolta anche un'altra vettura
LA PROCURA Inchiesta per omicidio stradale sullo schianto
LA VITTIMA Il tragico scontro a Gardolo: è morto Massimo Beretta
LE FOTO La tragedia di martedì 28 febbraio
TRENTO. Grande folla, questo pomeriggio, alla chiesa di Vigo Meano, per l'ultimo abbraccio a Massimo Beretta, il 57enne morto il 28 febbraio in seguito a un incidente automobilistico lungo via Bolzano.
I funerali di Beretta, noto e apprezzato artigiano, si sono aperti alle 14.30 e hanno segnato un altro momento di dolore nella comunità e di vicinanza e affetto rivolti alla famiglia dello sfortunato 57enne.
Sono in corso le indagini per ricostruire dinamica e responsabilità dell'incidente, avvenuto lungo la statale del Brennero, all'altezza dell'incrocio con via Noce.
Nell'ambito dell'inchiesta, la procura ha affidato anche l'incarico per una perizia cinematica, che dovrà fornire la ricostruzione dell'incidente stradale e le sue cause.
Beretta, che viaggiava a bordo della sua Fiat Seicento con il suo amato cane Arim, era rimasto coinvolto nello scontro con un'altra vettura, mentre una terza automobile era sopraggiunta poi, con la conducente che non aveva riportato conseguenze, così come la vettura.
«Niente potrà riportare in vita mio marito, ma almeno ora voglio che venga fatta chiarezza su quello che è accaduto. Per lui, per me, per le nostre figlie. Voglio solo questo. E che ora il nostro dolore sia rispettato in silenzio», aveva detto giorni fa la moglie di Massimo Beretta, Snjezana Manic.
[foto di Alessio Coser]