Giustizia / La sentenza

Imprenditore aggredito, 15mila euro per i denti rotti dopo una discussione in un pub di Trento

Era caduto con la faccia. Condanna a 2 anni e 8 mesi per l'imputato, che deve risarcire. Al Santa Chiara alla vittima della violenza era stato diagnosticato un trauma alla bocca con ferita, con prognosi di guarigione di venti giorni
 

TRENTO. Colpito con un calcio alle caviglie e volato a terra, un quarantenne professionista veneto si è ritrovato con tre denti rotti e un forte dolore. A distanza di cinque anni dall'accaduto, l'uomo che gli sferrò la pedata, tra l'altro per futili motivi, ha avuto una condanna pesante: due anni e 8 mesi, oltre al risarcimento di 15mila euro per il danno e a versare 5mila euro per la costituzione di parte civile della vittima.

Un sabato sera trascorso in compagnia, complice qualche birra in più, si era dunque concluso in ospedale per il professionista che aveva raggiunto a Trento un suo ex compagno di studi, che in quel periodo gestiva un pub in città.

Proprio nei dintorni del locale era partita, nel cuore della notte, una discussione poi sfociata in aggressione. È accaduto a marzo 2018. La vittima aveva trascorso gran parte della serata al pub intrattenendosi con alcuni conoscenti dell'amico, fra cui un nordafricano.

Quest'ultimo, a chiusura del locale, dunque attorno alle 4 di notte, sarebbe intervenuto senza alcun motivo nel battibecco (i toni delle voci si erano alzati, ma nulla di più) scoppiato fra il gestore del bar ed il professionista: come ricostruito, era giunto alle spalle del quarantenne veneto e lo aveva improvvisamente colpito alle caviglie.

La vittima, perso l'equilibrio, era finita a terra battendo la faccia. Un incisivo era finito sull'asfalto e altri due si sono fratturati. Il quarantenne, sanguinante, dopo aver recuperato il dente perso ha chiamato le forze dell'ordine e l'ambulanza. Al Santa Chiara gli era stato diagnosticato un trauma alla bocca con ferita, con prognosi di guarigione di venti giorni.

Tornato in Veneto, si era rivolto ad uno studio odontoiatrico di fiducia per la sistemazione dei denti, affrontando una spesa - come è facile immaginare - non indifferente. Per questo motivo ha presentato una querela contro il nordafricano che lo aveva colpito alle spalle e pure minacciato.

Le forze dell'ordine, nonostante quella sera l'aggressore si fosse allontanato, sono riusciti ad identificarlo attraverso il soprannome e successivamente il riconoscimento da parte della vittima e dei testimoni. L'uomo, già noto per vicende simili, è finito in tribunale per il reato di lesioni: la giudice Greta Mancini l'ha condannato anche al risarcimento dei danni.

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