Studente aggredito da una banda di sconosciuti e rapinato del cellulare in via San Pio X
Il diciassettenne è stato circondato da un gruppo e percosso mercoledì 22 marzo. Aveva un appuntamento con un’amica, deciso via chat: forse si è trattato di una trappola, con il profilo di lei “rubato” (era infatti all’oscuro di tutto). Hanno tentato di portare via anche la sua bicicletta
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TRENTO. Uno studente di 17 anni è stato circondato da 3-4 sconosciuti, percosso e rapinato dell'Iphone. I malintenzionati hanno anche provato a portargli via la bicicletta ma non ci sono riusciti. L'aggressione è avvenuta attorno alle 20.30 di mercoledì 22 marzo in via San Pio X, dunque ad un'ora e in una zona in cui nessuno dovrebbe sentirsi insicuro a passeggiare da solo.
Sull'episodio sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri del radiomobile, intervenuti sul posto assieme all'ambulanza. Il giovane, che diventerà maggiorenne fra pochi mesi, è stato infatti accompagnato al pronto soccorso del Santa Chiara per una visita e per la medicazione. Non è grave, fortunatamente, ma si tratta pur sempre di un episodio inquietante, forse frutto di una "trappola". Dal racconto fatto agli investigatori, emerge che a quell'ora avrebbe dovuto incontrarsi con un'amica con cui si era sentito via Instagram, la quale però è all'oscuro di tutto.
O alla ragazza è stato rubato l'account oppure sarebbe stato creato un profilo falso di lei da parte di malintenzionati. La vittima dunque potrebbe essere finita in una "trappola" abilmente organizzata. Questa è una delle ipotesi, perché non si esclude neppure che il giovane si sia imbattuto per caso nel gruppo di rapinatori, che prima l'hanno colpito al volto portandogli via il telefonino e poi avrebbero tentato di togliergli le mani dal manubrio della bicicletta, senza però riuscire nell'intento.
Anche attraverso la visione delle telecamere della zona gli investigatori contano di chiudere l'indagine a breve. Dai primi accertamenti sembra esclusa l'ipotesi di baby-gang, in quanto gli aggressori non sarebbero minorenni: possibile invece che si tratti di soggetti legati al mondo degli stupefacenti, alla ricerca di qualcosa di valore da poter rivendere per fare soldi.
Solamente una settimana fa era avvenuto un altro inquietante episodio in città, una tentata rapina ai danni di un barista del centro: come aveva raccontato l'Adige, due malintenzionati con il volto coperto da cappuccio e mascherina avevano bloccato e minacciato con una pistola il figlio del titolare del Bistrot Viennese di via Santa Croce.
Il giovane, a cui era stato chiesto di consegnare orologio e contanti, aveva reagito chiedendo aiuto a gran voce e ai due rapinatori non era rimasto altro che scappare. Sulla tentata rapina di via Santa Croce, sulla quale indaga la squadra mobile, sono in corso verifiche anche sulla base dei fotogrammi estrapolati dai filmati della videosorveglianza.