Il Tar rigetta la richiesta per anticipare il parere sull'orsa: accolti i ricorsi degli animalisti
Il Tar ha inoltre chiesto a Ispra di depositare la relazione e il parere richiesto sull'abbattimento o il possibile trasferimento dell'orsa "in altro sito senza spese per la Provincia di Trento"
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TRENTO. Il Tar di Trento ha rigettato l'istanza presentata dalla Provincia per anticipare al 20 aprile l'udienza relativa alla sospensione dell'ordinanza di abbattimento dell'orsa Jj4, confermando la camera di consiglio fissata per il prossimo 11 maggio. Il provvedimento - si legge nel dispositivo - è stato preso dopo la notizia della cattura dell'esemplare. Il Tar ha inoltre chiesto a Ispra di depositare la relazione e il parere richiesto sull'abbattimento o il possibile trasferimento dell'orsa "in altro sito senza spese per la Provincia di Trento".
Il Tar, nelle motivazioni del decreto, specifica che sono accolti, per la parte riguardante la sospensione dell'abbattimento, anche i ricorsi delle associazioni animaliste sulla seconda ordinanza firmata dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti.
L'orsa Jj4 - specifica il Tribunale nelle motivazioni - "dovrà essere reclusa in attesa dell'acquisizione di un formale parere dell'Ispra circa la necessità della sua soppressione ovvero circa la possibilità di un suo eventuale trasferimento in un sito esterno alla regione Trentino-Alto Adige, anche estero".
La richiesta di revoca del decreto sospensivo avanzata dalla Provincia, invece, è stata ritenuta "inaccoglibile" perché "l'azione amministrativa posta in essere dal presidente della Provincia di Trento - si legge - sconta l'autolimite, da lui stesso prescelto, di subordinare l'esecuzione dell'ordinanza all'acquisizione di un parere al riguarda da parte di Ispra".