Fauna / Il centro

I custodi del Casteller sono stati avvisati: «Fate attenzione, anche in gabbia l’orsa JJ4 è pericolosa»

Sedata e addormentata, l’orsa JJ4 che ha aggredito e ucciso Andrea Papi il 5 aprile scorso ha conosciuto nella notte la sua nuova “casa” al Centro Faunistico del Casteller. L’area, grande quanto un campo da calcio, è diventata sensibile, con la protezione delle forze dell’ordine

TRENTO. ll Casteller torna a essere la zona di Trento e del Trentino più conosciuta e nominata d'Italia. La scorsa notte, intorno alle 2, la Jeep con rimorchio dei forestali è entrata nel Centro faunistico per portare un nuovo "ospite". Sedata e addormentata l’orsa JJ4 ha conosciuto la sua “casa”, o meglio cella, per le prossime settimane.

Finché non verrà abbattuta, tramite eutanasia, con una puntura a base di specifici farmaci, che - assicurano gli esperti - non la farà soffrire. «Non ci saranno spari - ha sottolineato l'ingegner Raffaele De Col - se non in condizioni di immediato pericolo per le persone». 

Tornando all'area che ospita gli orsi, si tratta di uno spazio verde di poco meno di 8.000 metri quadrati (0,7/0,8 ettari), praticamente come un campo da calcio (San Siro misura 7.200 metri quadrati, il Briamasco 6.800), interamente circondato da una rete alta tra i 3,5 e i 4 metri, non più elettrificata ma con lastre anti arrampicata, sistemata dopo la storica doppia fuga di M49 Papillon del 2019 e del 2020.

Nel frattempo, i sindaci trentini si aspettano un intervento molto più energico da parte della Provincia Autonoma di Trento per ridurre drasticamente il numero e sono pronti a sostenerne l'azione in ogni modo, sia in sede giudiziaria - in 64 si sono inseriti ieri, martedì 18 aprile, nel procedimento di fronte al Tar contro il ricorso degli animalisti sull'abbattimento di JJ4 - che nel perorare le richieste a Roma per una modifica del Pacobace e la revisione del progetto per poter arrivare al contenimento del numero di orsi.

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