Sanità / L’appello

“La struttura che ospita la Banca del sangue di Trento è inadeguata”: petizione per spostarla altrove

L’hanno lanciata l’Avis del Trentino, Lega Pasi Battisti, Associazione Donatori Valli dell'Avisio e Gruppo Donatori Volontari Vattaro e chiama in causa Fugatti e Ferro. “La Banca del sangue di Trento va trasferita. Rappresenta il punto di raccolta più importante della provincia per numero di donazioni e perché corrisponde ad uno dei due centri provinciali di raccolta del plasma, con 70/75 accessi giornalieri e circa 18.000 accessi annui per 9.000 donazioni”

TRENTO. Una petizione per lo spostamento della Banca del Sangue. L’hanno lanciata Avis del Trentino, Lega Pasi Battisti, Associazione Donatori Valli dell'Avisio e Gruppo Donatori Volontari Vattaro. La richiesta è rivolta a Maurizio Fugatti e al direttore generale di Apss Antonio Ferro.

“L’attuale sede della Banca del Sangue di Via Malta – si legge nel testo della petizione – inaugurata nel 1988, rappresenta il Punto di Raccolta più importante della provincia per numero di donazioni e perché corrisponde ad uno dei due centri provinciali di raccolta del plasma, con 70/75 accessi giornalieri e circa 18.000 accessi annui per 9000 donazioni. La metà di questi dati riguarda donatori provenienti da tutto il territorio provinciale e non solo dalla città di Trento.

La struttura evidenzia carenze strutturali interne ed esterne, con spazi ormai inadeguati per un centro di raccolta di importanza provinciale. In particolare, si segnala l'eccessiva limitatezza della sala prelievi, l'assenza di una stanza per le emergenze, la mancanza di una sala e di sedie per l’attesa (i donatori sono per lo più costretti attendere il proprio turno in piedi), la carenza di spazi associativi dedicati all‘attività di accoglienza e all’attività sanitaria da parte dei medici associativi, l'inadeguatezza dello spazio ristoro.

La struttura si colloca inoltre in una zona centrale della città, ad alta intensità abitativa e molto trafficata per chi viene da fuori capoluogo: i parcheggi dedicati sono insufficienti e gli stalli di sosta pubblici sono congestionati anche se a pagamento; inoltre spesso i donatori sono costretti all’inaccettabile pagamento di multe perché non è possibile prevedere a priori le tempistiche della donazione.

Ciò premesso si chiede lo spostamento della Banca del Sangue in una struttura maggiormente funzionale in grado di garantire spazi congrui anche per il potenziamento della raccolta di plasma e locali dedicati alle attività associative di accoglienza e di medicina preventiva, alle attività formative e di sensibilizzazione del donatore, in una zona accessibile dalla tangenziale e dotata di specifiche infrastrutture e parcheggi”.

 

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