Sempre più sangue trentino inviato nel resto d’Italia: nel 2022 registrate oltre 25mila donazioni
Anche lo scorso anno la raccolta di sangue intero è stata ampliamente superiore alle esigenze di trasfusione locali (con 18.531 unità di globuli rossi trasfuse nel 2022), per cui si è potuto continuare a contribuire all’autosufficienza nazionale con la cessione in compensazione extraregionale di quasi 6.000 unità, prevalentemente inviate in convenzione alla regione Lazio
LA RICHIESTA "Banca del sangue, struttura inadeguata"
TRENTO. Oltre il 40 per cento delle sacche di sangue raccolte in Trentino per le necessità sanitarie proviene da Avis, grazie ai quasi 20 mila volontari presenti sul territorio che fanno dono alla comunità di un contributo tanto prezioso. Numeri importanti, che la pandemia non ha ridotto, ma anzi ha visto crescere. Lo ha sottolineato anche l'assessore provinciale alla salute Stefania Segnana, intervenuta all'assemblea dell'ente, che si è svolta a Trento, presso l’Aula Magna dell’Oratorio del Duomo.
"Il fatto che ci siano sempre più donatori attivi e dal 2019 al 2022 siano aumentati del 10 per cento significa che c'è la volontà di sentirsi parte della comunità e di mettersi a disposizione degli altri. L'aumento del numero dei donatori indica un aumento di vicinanza e di solidarietà", ha detto l'assessore, ricordando che con le loro donazioni i trentini riescono ed essere solidali anche con il resto d'Italia, dato che il sangue disponibile riesce ad essere inviato in altre regioni.
I dati del 2022
Nel 2022 le unità di sangue intero raccolte con il supporto di personale sanitario Avis sono state 11.115, su 25.502 unità complessive, pari al 43,6% del totale. Il ruolo svolto dalle associazioni di donatori volontari di sangue è stato ed è fondamentale per il raggiungimento di grandi risultati in termini di autosufficienza per emocomponenti ad uso trasfusionale: anche nel 2022 la raccolta di sangue intero è stata ampliamente superiore alle esigenze di trasfusione trentina (con 18.531 unità di globuli rossi trasfuse nel 2022), per cui si è potuto continuare a contribuire all’autosufficienza nazionale con la cessione in compensazione extraregionale di quasi 6.000 unità, prevalentemente inviate in convenzione alla regione Lazio.
L’impegno di Avis e la generosità dei donatori hanno dunque permesso alla nostra Provincia di garantire i livelli essenziali di assistenza trasfusionale ai pazienti trentini e di contribuire anche all’autosufficienza nazionale.