Vigilanza e sicurezza potenziate negli ospedali di Trento e di Rovereto
Iniziativa della questura a tutela del personale sanitario e dei pazienti, dopo i vari episodi allarmanti di violenze in pronto soccorso e in altri spazi
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TRENTO. I principali ospedali del Trentino potranno contare su un presidio fisso di sicurezza a tutela del personale sanitario e dei pazienti che accedono al pronto soccorso.
Il questore di Trento, Maurizio Improta, ha infatti disposto il rafforzamento del presidio esistente presso l'ospedale Santa Chiara di Trento e l'apertura, dal prossimo 15 maggio, di un posto di Polizia all'interno dell'ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto.
L'iniziativa - riporta una nota della Questura - scaturisce dalle richieste di potenziamento e attivazione dei presidi di sicurezza avanzate dai rappresentanti del settore sanitario.
La presenza delle forze dell'ordine verrà assicurata nelle fasce orarie corrispondenti ai momenti di maggior affluenza, dal lunedì al sabato e dalle ore 7 alle ore 13 la domenica e nei giorni festivi.
L'individuazione degli spazi da adibire al presidio di sicurezza nell'ospedale di Rovereto è stata effettuata in collaborazione con l'Azienda sanitaria e l'Assessorato alla salute.