Forti piogge in Trentino, in val di Non chiusure sulla statale 43 per caduta massi. Sui passi dolomitici è tornata la neve
Oggi altra giornata caratterizzata dal tempo eprturbato, il calo termico porterà la coltre bianca fino a quote più basse, anche a 1.500 metri nei versanti più freddi. Poi un temporaneo miglioramento, ma anche il week-end sarà segnato dalle precipitazioni
FOTOGALLERY Torna la coltre bianca sui passi dolomitici
ALBERE Sopralluogo per il crollo di parte del perimetro sud del fossato
FOTO Le immagini del crollo dopo il temporale
TRENTO. Prosegue fino a questa notte, alle 24, l'allerta gialla per il maltempo in Trentino.
Piogge intense da ieri mattina in tutta la provincia, con la neve che inizialmente è caduta dai duemila metri di quota in su, ma poi in nottata lo zero termico è sceso, in alcune valli fredde anche fino ai 1.500 metri o poco sopra.
Si segnalano disagi sulla viabilità per smottamenti dovuti alle forti piogge.
In particolare, la ex statale 43 della Val di Non risulta chiusa in entrambe le direzioni in seguito alla caduta massi tra il valico della Rocchetta e la località Castelletto nel comune di Ton, con deviazione a Moncovo.
La stessa strada è chiusa al traffico in entrambe le direzioni a causa di un altro episodio di caduta massi anche tra Mostizzolo e Cles.
Sulla statale 42 senso alternato tra Livo e Cagnò, sempre a causa di uno smottamento.
Sul posto si lavora per la rimozione dei massi e le verifiche del caso.
Nella giornata odierna, giovedì 11, maggio, sono previste altre piogge e nevicate, con una tendenza all'attenuazione nel pomeriggio/sera.
"Oggi molto nuvoloso o coperto - scrive Meteotrentino - con precipitazioni diffuse, deboli o moderate a ovest, più intense ad est; quota neve mediamente in calo a 1600-1800 m e occasionali episodi nelle valli alpine anche a quote più basse seppur con quantità poco significative.; dal pomeriggio attenuazione dei fenomeni.
Venerdì molto nuvoloso con precipitazioni sparse a carattere di rovescio più probabili al pomeriggio. Fine settimana con nuvolosità più variabile sabato, a tratti fitta specie domenica; attesi rovesci o temporali sparsi. Lunedì piuttosto variabile con alternanza sole nubi; rovesci e temporali più probabili al pomeriggio.
I passi dolomitici fin da ieri pomeriggio risultano tutti imbiancati (nella foto il San Pellegrino verso le 7 di oggi, giovedì, dalla Webcam della Provincia).
Oggi, come conferma il bollettino DolomitiMeteo emanato dal centro di Arabba (Belluno), Perdurare del maltempo con cielo coperto e precipitazioni diffuse e persistenti.
L'apice dei fenomeni nel corso della notte e parte del mattino.
Da metà pomeriggio in poi ci sarà un'attenuazione della nuvolosità sulle Prealpi occidentali, con esaurimento dei fenomeni, mentre altrove il tempo continuerà a essere in parte perturbato, in maniera sempre più attenuata.
Contesto molto umido con debole escursione termica giornaliera a tutte le quote.
Probabilità molto alta di precipitazioni (90-100%) moderate e continue, nevose oltre i 1600-1700 m, localmente a quote più basse al mattino (temporaneamente 1400-1500 m), limite in lieve rialzo al pomeriggio. I totali complessivi - prosege il bollettino DolomitiMeteo - saranno abbondanti, tra mercoledì e giovedì, sono previsti 50-60 mm, localmente 70-90 mm nei settori di Stau da sud-est, senza escludere punte massime oltre i 100/110 mm.
I cumuli di neve fresca in cm saranno inferiori ai mm di pioggia, vale a dire con punte di 50-70 cm sopra 2500-2700 m. Sotto tali quote gli apporti saranno man mano minori, ma ancora relativamente copiosi a 2000-2200 m.
Temperature in generale lieve calo a tutte le quote, in maniera più sensibile sulle Prealpi oltre i 1400-1500 m. Su Prealpi a 1500 m: min 0°C max 2°C, a 2000 m: min -1°C max 0°C. Su Dolomiti a 2000 m: min -1°C max 0°C, a 3000 m: min -6°C max -4°C.
Venti. Nelle valli deboli di direzione variabile. In quota moderati/tesi da nord-est nella notte, disponendosi da sud-est in giornata attenuandosi, a 5-20 km/h a 2000 m e 10-35 km/h a 3000 m.
Domani, al mattino cielo coperto con qualche residua precipitazione. In seguito temporanea fase di variabilità, prima che il tempo torni a essere instabile al pomeriggio, specie sulle Prealpi. Ambiente un po' meno umido e maggiore escursione termica diurna.
L'instabilità e il rischio di fenomeni saranno maggiori sulle Prealpi (70-80%) rispetto alle Dolomiti (40-60%). Tale instabilità darà luogo a rovesci e magari a qualche occasionale temporale. Limite neve a 1900-2100 m, un po' più in basso qualora ci fossero precipitazioni nottetempo.
Temperature minime pressoché stazionarie o in leggero aumento, massime in lieve ripresa. Su Prealpi a 1500 m: min 2°C max 5°C, a 2000 m: min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m: min 0°C max 2°C, a 3000 m: min -6°C max -4°C. Venti. Nelle valli venti deboli di direzione variabile; in quota moderati/tesi da sud-est nottetempo, poi deboli/moderati, sempre da sud-est, a 5-15 km/h a 2000 m e 10-30 km/h a 3000 m.
Sabato 13 situazione simile a venerdì con variabilità iniziale e qualche chance di schiarite in più sulle Dolomiti e molte nubi sulle Prealpi, dove l'instabilità pomeridiana sarà maggiore rispetto al settore dolomitico. Come venerdì, il rischio di rovesci e temporali sarà alto sulle Prealpi, mentre il rischio sarà molto più contenuto sulle Dolomiti. Limite neve a 2000-2200 m. Temperature minime pressoché stazionarie nelle valli e in calo in quota, massime in generale lieve aumento. Venti in quota deboli/moderati meridionali, deboli di direzione variabile nelle valli.
Domenica nuovo graduale peggioramento del tempo che risulterà in parte perturbato. Le precipitazioni, la cui entità rimarrà da definire, saranno a tratti diffuse. Il limite neve dovrebbe mantenersi attorno a 2000 m, scendo di poco sotto tale quota in caso di forti rovesci. Temperature minime in leggero aumento e massime in diminuzione.
Venti in quota deboli/moderati da sud-est tutto il giorno, deboli di direzione variabile nelle valli.
La protezione civile del Trentino l'altroieri ha diffuso un bolletttino di allerta gialla nel quale si precisa che l'attenzione riguarda una perturbazione atlantica che interessa l'arco alpino, con precipitazioni a tratti diffuse e persistenti.
Nei settori orientali i fenomeni sono abbondanti: in media 30-60 mm di pioggia, ma localmente gli accumuli previsti arrivano agli 80 mm.
In calo lo zero termico e la quota neve, fino a 1.800-2.000circa, ma nei versanti più freddi e nelle valli chiuse si potrà arrivare più in basso, secondo Dolomitimeteo anche fino ai 1.400-1.500 metri. Sui valichi di montagna sono attesi, dunque, 20-30 centimetri di neve fresca.
La probabilità di temporali è stimata bassa, anche se non del tutto esclusa, specie durante le fasi più intense e mercoledì mattina.
Le criticità possibili, secondo l'avviso della Provincia, riguardano principalmente erosioni e smottamenti nel reticolo idrografico, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di matenale, allagamenti, esondazioni, frane e colate rapide, anche a causa dell'acqua assorbita dai terreni.
Si segnala, infine, la possibilità di disagi sulla rete viaria e sulle linee elettriche e di telecomunicazione.