“Impossibile proteggere il bestiame con le recinzioni”. Bolzano risarcisce i danni causati dai grandi predatori
Approvata una delibera della Giunta provinciale su proposta di Schuler, con cui si prende atto dell'impossibilità di proteggere con sistemi classici, tipo recinzioni, il bestiame nelle malghe. Il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano: “Si potrebbe mettere una recinzione dappertutto, però, in questo caso, i costi supererebbero il valore economico dell'attività stessa”
BOLZANO. La Provincia di Bolzano potrà risarcire anche in futuro i danni provocati dai grandi predatori. Le condizioni per questa facoltà sono state poste da una delibera approvata dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessore, Arnold Schuler, con cui si prende atto dell'impossibilità di proteggere con sistemi classici, tipo recinzioni, il bestiame nelle malghe.
"Non si tratta di una scelta politica - ha sottolineato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher - ma il risultato di rilievi scientifici che sono stati condotti. In teoria, si potrebbe mettere una recinzione dappertutto, però, in questo caso, i costi supererebbero il valore economico dell'attività stessa". Nel caso di perdita di bestiame ad opera di un grande predato, anche in assenza di un sistema di protezione adeguata, "si darà luogo al risarcimento da parte della mano pubblica", ha concluso Kompatscher.
La domanda che ci si pone ora è, quali saranno ora le misure che verranno adottate dal Trentino.