Durante il blitz nel recinto faunistico di Trento sud, gli attivisti ha affisso uno striscione che fa riferimento proprio al ruolo del Tar, chiamato di nuovo a pronunciarsi sul destino di Jj4, il prossimo 25 maggio.
“Tar fai la cosa giusta, noi in vigile attesa”, si legge sullo striscione, immortalato in alcune foto, postate dal gruppo animalista nel sito e sui profili social, nelle quali si vede anche un militante che brandisce una cesoia tagliafuni. Un messaggio, anche sottinteso, sull'impegno del gruppo per la liberazione dell'orsa.
Nel proprio sito, il sodalizio definisce il centro recupero fauna alpina del Casteller "un vero lager per gli Orsi, costretti in gabbie di cemento e acciaio, con meno di un ettaro per la ora d’aria a testa".
Si ricorda anche che attualmente nel recinto sono detenuti tre orsi "che danno segni di depressione e autolesionismo". Si fa menzione, inoltre, di altri tre plantigradi reclusi in Trentino" "A San Romedio (un orso in pessime condizioni) e Spormaggiore (due femmine). Nessuno di questi Animali ha aggredito umani".
Centopercentoanimalisti chiede non solo la liberazione degli orsi rinchiusi, ma anche la dismissione di centri di detenzione quali il Casteller.
[foto credits: Fb Centopercentoanimalisti]