Polo professioni sanitarie in via Solteri: al Nest aule e laboratori
Dall'anno prossimo i Corsi di laurea delle professioni sanitarie, realizzati dalla Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università di Verona assieme al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell'Università di Trento, avranno una collocazione stabile e adatta alle esigenze
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TRENTO. All'inizio dell'anno accademico che sta per concludersi gli aspiranti infermieri che frequentano i corsi universitari a Trento erano costretti a seguire alcune lezioni sulle poltroncine del teatro Cuminetti, comode forse per vedere uno spettacolo ma non certo per prendere appunti e sfogliare libri. Dall'anno prossimo i Corsi di laurea delle professioni sanitarie, realizzati dalla Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università di Verona assieme al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell'Università di Trento, avranno finalmente una collocazione stabile e adatta alle esigenze.
La soluzione è stata trovata ai Solteri dove l'ala sud del Nest, studentato privato aperto da qualche anno, verrà acquistata da Patrimonio del Trentino e sistemata per ospitare aule, laboratori e spazi di servizio. La sede principale del Polo universitario rimarrà come oggi quella di Trento Fiere ma questa ampia succursale prenderà il posto dell'auditorium dell'Azienda sanitaria, quest'anno usato dopo il Cuminetti per far fronte alla carenza di spazi. In via Solteri dall'esterno si percepisce che l'ala sud del Nest è ancora inutilizzata e al grezzo solo dal fatto che i finestroni ai piani superiori sono tutti chiusi e avvicinandosi alle vetrate del piano terra si vede che all'interno gli ampi spazi sono ancora vuoti.
«Ma entro pochi mesi, all'avvio del prossimo anno accademico, sarà tutto pronto» assicura il presidente di Patrimonio, Andrea Villotti. L'immobiliare della Provincia sta definendo i dettagli per procedere all'acquisto della struttura una volta finita. Progettisti e imprese sono stati individuati attraverso un avviso pubblico e realizzeranno la sistemazione interna secondo un progetto condiviso attualmente in fase di redazione.Lo schema di massima comunque è già deciso e prevede gli spazi formativi a piano terra e ai primi tre piani mentre il quarto piano sarà adibito a studentato, recuperando così posti letto di cui gli studenti universitari che arrivano da fuori città hanno estremo bisogno. La succursale avrà un'aula magna da 230 posti a sedere, una seconda grande aula da 180 posti,, 6 aule da 40 posti l'una, laboratori e spazi di servizio all'attività formativa quali segreteria, aula insegnanti, portineria.
Ogni piano ha una superficie di circa 600 metri quadri lordi e saranno acquisiti anche spazi comuni condivisi col Nest. Si prevedono 28 posti auto esclusivi sulle aree esterne.I prossimi passi previsti per portare a termine l'attività sono la redazione di un progetto esecutivo, sulla base delle indicazioni di Patrimonio del Trentino e dell'Azienda sanitaria, comprensivo di una stima economica, che sarà la base per la determinazione del prezzo di acquisto, insieme alla quantificazione di quanto già realizzato; la redazione da parte dei tecnici di Patrimonio del Trentino della stima del valore del bene sarà sottoposta a parere di congruità presso il Comitato Tecnico Amministrativo della Provincia.
Poi la stipula di un contratto di acquisto di bene futuro , l'esecuzione dei lavori, la consegna e infine il rogito.La sede al Nest rimane sulla carta una soluzione provvisoria, in vista della nascita di un grande Polo universitario di medicina comprendente anche la facolta specifica che sarà realizzato in via Sanseverino. Quella partita però appare ancora indefinita nei tempi e nei modi.