Grandi Carnivori, Cattoi e Testor (Lega) all’attacco: «Ispra si dia una mossa, gli allevatori sono stanchi di risposte lente e inefficaci»
Aggiungono: «La Provincia di Trento ha pienamente ragione nel prendere le redini della situazione, scelta chiara e responsabile dettata dall’emergenza. Non possiamo permettere che gli allevatori abbandonino le nostre amate montagne. Chi accusa il presidente Fugatti di affermazioni inapplicabili (riferimento alle parole di Francesca Gerosa, ndr) dimostra solo ignoranza sul tema».
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TRENTO. Arriva dalla Lega un nuovo commento circa la gestione dei Grandi Carnivori nel territorio trentino. Affermazioni mirate, quelle della deputata Vanessa Cattoi e della senatrice Elena Testor, evidenziate da una nota congiunta:
«Le incessanti e ripetute incursioni dei lupi e degli orsi negli alpeggi stanno mettendo gli allevatori trentini sull'orlo del collasso, e non possiamo più tollerare i ritardi burocratici che caratterizzano la risposta delle istituzioni centrali. È ora che l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) si mobiliti immediatamente per affrontare la questione. La situazione è diventata insostenibile, e gli allevatori non possono più permettersi di attendere risposte lente e inefficaci» hanno dichiarato dalla fila leghista.
«È ora che Ispra si dia una mossa, non c'è più spazio per indugi e discussioni - hanno aggiunto - è necessario agire ora, perché se Ispra non inizierà ad esprimersi prontamente sul problema dei lupi e degli orsi, la Provincia autonoma di Trento ha pienamente ragione di prendere le redini della situazione senza richiedere il loro parere preventivo come recita l'ultima delibera di giunta provinciale. Questa è una scelta chiara e responsabile dettata dall'emergenza che il territorio sta affrontando. Non possiamo permettere che gli allevatori abbandonino le nostre amate montagne. E a chi dice che il Presidente Fugatti fa solo affermazioni false e inapplicabili dimostra solo una totale ignoranza sul tema. Sarebbe meglio che si preoccupi di far bene il suo lavoro, invece, di cercare ogni pretesto per ottenere un po' di visibilità».