Meteo / I consigli

Rischio calore: il vademecum per i lavoratori esposti

Ecco una sintesi di alcune importanti misure di prevenzione e precauzione in caso di alte temperature e attività fisiche gravose

TRENTO. "In questi giorni di fine agosto caratterizzati da alte temperature ed elevata umidità dell'aria, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca, preme ricordare le importanti informazioni contenute nel “Vademecum calore”, che il Dipartimento provinciale sviluppo economico, ricerca e lavoro in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha predisposto lo scorso anno proprio con l'obiettivo di salvaguardare la salute dei lavoratori esposti a rischio calore, in particolare per quelli che operano in ambienti esterni", queste la parole dell'assessore Achille Spinelli che evidenzia l'importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro.

"Soprattutto in periodi particolarmente caldi vanno evitati rischi aggiuntivi - prosegue l'assessore -, per questo richiamiamo le informazioni contenute nel memorandum che puntano a proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori. La partecipazione alla prevenzione da parte di tutti i soggetti coinvolti risulta di fondamentale importanza, come in questo caso dove le associazioni di categoria hanno distribuito il vademecum ai propri iscritti e invitato gli stessi a valutare i rischi da calore inserendo le misure preventive nel proprio documento di valutazione dei rischi", conclude l'assessore Spinelli.
 

Ecco una sintesi di alcune importanti misure di prevenzione e precauzione in caso di alte temperature e attività fisiche gravose:

  • fare attenzione ai fattori predisponenti ad aumentare il rischio quali: età, genere, obesità, assunzione di alcool o caffeina, utilizzo di farmaci e condizioni personali di salute (es. cardiopatie);
  • assicurarsi di disporre di acqua fresca nelle vicinanze del posto di lavoro; viene raccomandato di bere acqua in abbondanza (almeno mezzo litro ogni ora) e frequentemente (almeno ogni 15 minuti);
  • controllare periodicamente le previsioni meteorologiche per le eventuali allerte, e se possibile tenerne conto, programmando in funzione del clima e della pesantezza del lavoro svolto, frequenti periodi di pausa per riposare e assumere bevande in luoghi adeguati;
  • se risulta opportuno, variare l’orario di lavoro per sfruttare le ore meno calde, programmando i lavori più pesanti nelle ore più fresche e fare in modo che nelle ore più calde e soleggiate i lavoratori non si trovino in modo continuativo nei locali più caldi;
  • prevedere per i nuovi addetti e per quelli assenti per più di una settimana un periodo di acclimatamento, con pause più frequenti e incrementi graduali del carico di lavoro;
  • prevedere un controllo periodico per i lavoratori esposti al rischio di stress da calore aggravati dall’uso di indumenti protettivi e alte temperature;
  • utilizzare indumenti leggeri e traspiranti; per i lavoratori esposti al sole adottare indumenti di colore chiaro e copricapo (non esporre la pelle direttamente ai raggi solari) e proteggere le parti esposte con crema solare.
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