Pedina la sua ex moglie e i due figli: 38enne condannato per stalking a un anno
A creare uno stato di ansia e preoccupazione, la forte insistenza dell'uomo a ritirare la denuncia sporta dalla ex consorte nei suoi confronti. Diversi gli episodi dove il trentottenne aveva seguito lei e i bimbi, anche sui mezzi pubblici e una volta attendendoli pure all'esterno di in una pizzeria
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TRENTO Maltratta moglie e il figlio: condannato a due anni e otto mesi
TRENTO. È stato condannato dal Tribunale di Trento a un anno e a risarcire con una modica somma la moglie e i due figli, dopo essere stato accusato di stalking. È questo quanto stabilito dalla sentenza della giudice Claudia Miori per un 38enne di origine tunisina, residente in Trentino, che aveva presentato condotte moleste e intimidatorie nei confronti della ex moglie, da cui si stava separando. I fatti risalgono ad alcuni anni fa. L'uomo, nonostante un provvedimento del 2019 che lo aveva allontanato da casa e dalla sua famiglia, aveva continuato a pedinare la donna, approfittando di ottenere il contatto con lei anche durante gli incontri in "spazio neutro" con i figli.
La ex moglie cercava anche di trovare gli orari più opportuni per accompagnare i figli, in modo da evitare il contatto con l'uomo, ritenuto una minaccia. Ma soprattutto, a creare uno stato di ansia e preoccupazione, la forte insistenza dell'uomo a ritirare la denuncia sporta dalla ex moglie nei suoi confronti. Diversi gli episodi dove il trentottenne aveva seguito e pedinato la ex moglie e i figli, anche sui mezzi pubblici, mentre viaggiavano in autobus, e una volta attendendoli pure all'esterno di in una pizzeria.
Una condizione diventata intollerabile per la donna, che stava vivendo un incubo, causandole forte stress, preoccupata per l'incolumità sua e dei suoi bimbi.
Così nel 2020 la ex moglie aveva deciso di sporgere nuovamente denuncia. Ora è arrivata la condanna a un anno e mille euro di risarcimento alla moglie e 500 a testa ai due figli. La donna è stata rappresentata dall'avvocato del foro di Trento, Marcello Paiar.