Migranti, scoppia lo scontro. Urzì: “Il sindaco di Trento vuole l’accoglienza dei clandestini”
Il caso dei Cpr pieni: in Trentino salgono a otto i decreti di espulsione che non possono essere eseguiti. Ianeselli: stop ai centri di detenzione per chi arriva come richiedente asilo
IL GOVERNO Centri per il rimpatrio in ogni regione
IL COMUNE Il sindaco Ianeselli: “No al Cpr a Spini”
BIANCOFIORE Mettiamoli su un'isola artificiale
TRENTO. Sui Centri di permanenza per i rimpatri continua a infuriare la polemica. Dopo che il comando provinciale dei Carabinieri l'altro ieri ha sottolineato come non sempre, per mancanza di posti, sia possibile trasferire nei Cpr i pregiudicati colpiti da decreto di espulsione, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Alessandro Urzì sposta la discussione sul fronte politico, attaccando il sindaco di Trento Franco Ianeselli: «Vuole un'accoglienza diffusa degli immigrati clandestini».
Il primo cittadino replica: «Coloro che chiedono asilo non vadano rinchiusi nei centri di detenzione, assieme a chi delinque»
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