TRENTO. Un mare infinito di soldi, un vero e proprio tesoro buttato via nel mare magnum delle scommesse, delle lotterie, del poker e degli altri giochi di carte dove inizi a perdere, e a perdere, e a perdere ancora. Fino ad arrivare alla mostruosa cifra di 339 milioni di euro in un solo anno, il 2022.

È questa la dimensione di quel buco nero che sono i giochi d'azzardo online, per la prima volta "misurati" anche in Trentino grazie ai dati forniti dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli.

Fino ad ora gli unici dati messi a disposizione erano quelli relativi al "gioco fisico", cioè le sale slot che da anni ormai spuntano come funghi nei vari angoli della provincia. E quello che si poteva supporre era che quel "gioco fisico" rappresentava solo una fetta del gioco d'azzardo totale, data la forte crescita dei siti di scommesse e di quelli d'azzardo in cui si può puntare (e perdere) direttamente dal soggiorno di casa, senza di fatto che nessuno se ne accorga.

I dati sono stati messi a disposizione dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli alla Federconsumatori di Modena, che aveva fatto una apposita richiesta proprio per cercare di scoperchiare il vaso di Pandora del mondo online.

Ebbene, quello che emerge è che nel 2022 - come si temeva - il "gioco fisico" è una parte persino minoritaria con i suoi 62,90 miliardi di euro giocati complessivamente in Italia, visto che le giocate online sono arrivate a livello nazionale all'incredibile cifra di 73,03 miliardi di euro.

Come detto in apertura, anche i dati del gioco online in Trentino sono impressionanti: 339 milioni di euro, per l'esattezza 339.602.114 euro con una media di giocate procapite per ogni trentino adulto (nella fascia 18-74 anni) di 875,33 euro. Come è ovvio, alla lunga queste giocate provocano sonore perdite e nel 2022 in provincia le perdite complessive da gioco online sono state 18,28 milioni di euro.

L'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha reso noti anche i dati trentini dei giochi online riferiti al 2021, e il totale era stato di 302,07 milioni di euro, con un aumento dunque del 12,4% che ci mette ben al di sopra della media nazionale che si è fermata ad un +8,8%. Neppure la fine dei lockdown ha dunque messo un freno alle giocate online, segno che molti trentini affetti da ludopatia hanno probabilmente scoperto i siti online del gioco d'azzardo durante il periodo della pandemia e non hanno più abbandonato la presa.

Un altro dato che sicuramente fa impressione, e che fa capire la dimensione del fenomeno, è quello del numero di conti attivi nei vari servizi online: in Trentino sono ben 120.946, segno che non siamo di fronte a un esiguo numero di giocatori d'azzardo che rischia di rimetterci tutto lo stipendio o tutta la pensione.

I dati sul gioco d'azzardo online diffusi dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha poi preso in esame anche i capoluoghi di provincia, nel nostro caso Trento. Ebbene, scopriamo che nel corso del 2022 sui vari siti di scommesse e di giochi online gli abitanti del capoluogo hanno giocato la bellezza di 82,18 milioni di euro con una perdita complessiva, in un solo anno, di 4,83 milioni di euro.

Se analizziamo l'incidenza delle giocate a Trento sul totale provinciale, scopriamo che siamo al 24,2%, quindi al di sopra del 22% che è l'incidenza degli abitanti di Trento sul totale degli abitanti della nostra provincia.Per quanto riguarda la provincia di Bolzano, i dati del gioco d'azzardo online sono ancora più alti con un totale complessivo di giocate di 356,98 milioni di euro e una perdita di 20,06 milioni di euro, ma l'aumento rispetto al 2021 è di "solo" il 4,4% contro il 12,4% trentino. Per quanto riguarda Bolzano città, le giocate nel 2022 sono state 92,11 milioni di euro con un totale procapite di 1.202 euro.

A livello nazionale, il dato complessivo del gioco d'azzardo (fisico ed online) è stato nel 2022 di 136 miliardi di euro, Una cifra vertiginosa, maggiore del finanziamento per il Servizio sanitario nazionale, che si attesta a 128 miliardi per il 2023. La spesa alimentare complessiva, stimata nel 2022 vicina a 160 miliardi di euro, rimane superiore al momento, ma considerando il calo dei consumi il sorpasso dell'azzardo sul carrello della spesa sembra ormai vicino.