La morte dell'orsa F36, l'Enpa: "Presentiamo denuncia per uccisione di animali"
L'Ente nazionale protezione animali: "Fatto di una gravità inaudita che ripugna e colpisce le coscienze di tutti: se dovesse essere confermata l'ipotesi del bracconaggio, la responsabilità sarebbe della Provincia"
IL FATTO Trovata morta l'orsa F36, era stata condannata ma "salvata" dal Tar
RICERCATA Dopo lo stop all'abbattimento, F36 andava catturata
TRENTO. "Un fatto di una gravità inaudita che ripugna e colpisce le coscienze di tutti gli italiani e che, se dovesse essere confermata l'ipotesi del bracconaggio, ha una sola responsabile: la politica faunicida di Maurizio Fugatti". Lo dichiara - in una nota - la presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi (già parlamentare dei Verdi), in relazione al rinvenimento della carcassa dell'orsa F36 in Trentino.
"Dopo M62, F36 è il secondo orso condannato a morte dalla Provincia di Trento che viene trovato privo di vita. Aspettiamo che la magistratura faccia le dovute indagini, tuttavia riesce difficile, molto difficile, pensare a un incidente", aggiunge Rocchi. L'associazione comunica che sta predisponendo una denuncia per uccisione di animali che verrà presentata nelle prossime ore per fare chiarezza sulla vicenda.
"Mi appello al senso di responsabilità di tutti, politici, allevatori, agricoltori e associazioni di categoria: si abbassino i toni e si ponga fine alla guerra contro gli orsi, i lupi e tutti gli animali selvatici. La situazione sta fuggendo di mano, in Italia rischiamo un vero irreparabile biocidio", conclude Rocchi.