Il Tirolo risponde a Salvini sulle limitazioni ai tir: "Al Brennero misure di emergenza per tutelare la salute della popolazione"
Il land replica al ministro italiano che da mesi critica l'Austria e anche oggi definisce il limite al traffico "arrogante e inaccettabile". Innsbruck, per contro, annuncia una mozione che sarà sostenuta da tutti i partiti, a favore di atti per difendere il territorio dalla "valanga di camion in transito"
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BOLZANO. Il land Tirolo risponde al ministro dei trasporti italiano Matteo Salvini sulla questione delle limitazioni per il traffico pesante al Brennero. Con una mozione che sarà sostenuta da tutti i partiti presenti nell'assemblea legislativa del land austriaco vengono difese le "misure di emergenza contro la valanga di camion in transito, non solo per garantire i rifornimenti e i corridoi di sicurezza lungo l'asse del Brennero, ma anche per tutelare la salute della popolazione", così la Tiroler Tageszeitung.
Allo stesso tempo, la giunta tirolese insiste sulle trattative con la Baviera e l'Alto Adige per un modello slot per un dosaggio dei tir.
Salvini da mesi continua a criticare pesantemente l'Austria annunciando iniziative politiche e istituzionali contro le misure austriache di mitigazione del traffico pesante. "Martedì 3 ottobre: giornata di festa in Germania, con l'Austria che decide unilateralmente di bloccare il transito dei mezzi pesanti per evitare di avere tir fermi sul suo territorio. Risultato? Chilometri e chilometri di coda in Italia, sul Brennero, con danni all'economia, al commercio e all'ambiente. Arrogante e inaccettabile, alla faccia delle normative europee", scrive oggi Salvini su Instagram, pubblicando un video delle code di tir sul versante italiano dell'autostrada del Brennero.
"Settimana prossima sarò al Brennero per poter valutare la questione e prendere e considerare provvedimenti. La libera circolazione di merci e persone deve valere per tutti, senza eccezioni", conclude.
Oggi interviene nuovamente anche l'Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici (Anita): "Sappiamo che l'interscambio delle merci prosegue senza sosta, ma questi continui incolonnamenti lungo l'autostrada del Brennero incrementano considerevolmente i livelli di inquinamento, aumentano i rischi di incidenti e obbligano gli autisti a fermarsi lungo l'autostrada senza stazioni di sosta, parcheggi o infrastrutture adeguate", ha dichiarato Thomas Baumgartner, delegato per le questioni del Brennero.
"Tali restrizioni al traffico causano dei notevoli ritardi nella consegna delle merci che di fatto bloccano l'intera filiera produttiva nazionale ed europea, con un impatto fortemente negativo sull'economia del nostro Paese. La soluzione - prosegue Baumgartner - sarebbe un'armonizzazione del calendario dei divieti a livello europeo sulla rete Ten-T o un coordinamento tra gli Stati confinanti soprattutto in giornate non festive, così da non impattare il traffico e la fluidità del transito dei veicoli, anche perché in gran parte dei giorni festivi il volume di traffico delle vetture private non è così elevato.
È necessario, inoltre, che venga cancellato il divieto di circolazione notturno austriaco, che non fa altro che peggiorare la situazione", conclude Baumgartner.