Frane a Piné e Cavedine. E ora arrivano freddo e neve
Una colata di fango e detriti con un fronte di 50 metri impedisce l'accesso alla frazione di San Mauro di Baselga di Piné: sul posto vigili del fuoco e geologi. Temperature in picchiata: minime di 2-4 gradi sul fondovalle. QUI l'aggiornamento sulla viabilità
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TRENTO. Termina a mezzanotte di oggi (3 novembre) l’allerta meteo in Trentino. All'esaurimento delle precipitazioni, nel pomeriggio di oggi, è corrisposta una flessione delle chiamate alla Centrale dei Vigili del fuoco. Uno degli ultimi interventi - attualmente in corso (ore 19.30) - riguarda uno smottamento che impedisce l’accesso alla frazione di San Mauro, nel comune di Baselga di Piné: una colata di fango e detriti (che ha portato con sé anche piante di grandi dimensioni) si è staccata dal versante a monte della SP83, andando a interessare la viabilità comunale. Sul posto sono al lavoro i Vigili del fuoco volontari ed i geologi della Provincia. La frana ha un fronte di 50 metri.
Sono stati proposti interventi di regimazione delle acque superficiali, il restringimento della viabilità e l’interruzione del transito in caso di piogge intense.
Attualmente l’unica via d’accesso all’abitato è la strada del Castelet, che porta a Fornace. Intanto, è stata chiusa la “Sala di piena”, che per l’intera allerta meteo ha coordinato i presidi sui corsi d’acqua da parte dei Corpi dei Vigili del fuoco volontari e del Corpo forestale. Nel corso dell’evento, sono scesi mediamente 50-100 millimetri di pioggia con un picco superiore ai 130 millimetri a Tremalzo e a Malga Terlano, in Paganella. L’allerta meteo moderata (arancione) terminerà oggi a mezzanotte.
Le previsioni meteo
Secondo le previsioni di Meteotrentino, nella prossima notte ci sarà un sensibile calo delle temperature e nella mattinata di domani (sabato 4 novembre) le minime sono previste 2-4 gradi sopra zero nei fondovalle più bassi. Sarà dunque necessario fare attenzione alle brinate sui ponti nelle zone umide anche a quote medie. Tra il tardo pomeriggio di sabato e le prime ore di domenica, si verificheranno invece precipitazioni moderate diffuse e nevose inizialmente oltre 1.300 - 1.500 metri circa o localmente a quote inferiori, specie nelle valli più chiuse. Nella notte si osserverà un repentino innalzamento della quota neve sui settori merdionali ed orientali, fino a 1.800 metri o più, mentre nelle valli occidentali potrà continuare a nevicare anche sotto i 1.500 metri fino a fine evento. Entro le prime ore di domenica sono attesi 15 - 30 centimetri o più di neve fresca oltre i 1.400 metri circa sui settori a ovest ed oltre i 1.700 metri circa altrove.
I fronti aperti
Gli occhi sono puntati sulla frana di Cavedine, in località Trebi, con un accumulo di circa 50mila metri cubi di materiale alla base del versante. Qui sarà presto attivato un sistema di monitoraggio con prismi topografici e teodolite per i rilievi che - grazie alla collaborazione di Terna - consentiranno una misurazione a distanza di eventuali movimenti franosi. Attualmente i due tralicci e i due edifici disabitati vicini all'evento non hanno subito danni.
A Faedo due smottamenti sono stati registrati lungo la SP58, tra l’abitato e località Pineta. Una frana si è staccata invece a valle della SP71, poco a nord di Lona: chiuso il marciapiede esterno, mentre al momento non si registrano problemi per la strada. Sempre lungo la SP71, a Sevignano, sono invece terminati i lavori di pulizia dei detriti: la strada è stata riaperta con restringimento.