Le Giudicarie piangono la morte di Nicolas Ronchini: a breve sarebbe diventato papà
Il 30enne bresciano, residente a Idro, era un volto noto nel mondo del calcio valligiano: per anni aveva calcato i campi dei campionati provinciali trentini
IL DRAMMA Le foto dell'incidente
GIUDICARIE. Nelle ore successive al tragico incidente motociclistico avvenuto venerdì 25 aprile pomeriggio in Val di Ledro, le Giudicarie piangono la scomparsa di Nicolas Ronchini. Il 30enne bresciano, residente a Idro, era un volto noto nel mondo del calcio valligiano, per anni aveva calcato i campi dei campionati provinciali trentini. La sua avventura in Trentino era iniziata nel 2017, con la maglia della Virtus Giudicariese in Prima Categoria, con cui disputò due stagioni. Successivamente era passato alla Condinese, sempre in Prima Categoria, conquistando la Coppa Provincia nella stagione 2019-2020, interrotta a marzo a causa dello scoppio della pandemia.
Il percorso di Nicolas è poi proseguito con la Settaurense (nella foto), nelle due successive stagioni. Dopo un'annata segnata nuovamente dalle sospensioni dei tornei dilettantistici per le restrizioni sanitarie, nel 2021 fu tra i giocatori della nuova società Asd Settaurense 1934, nata dalla fusione con il Calciochiese.
In quella stagione si era distinto per un brillante girone d'andata, impreziosito da diverse reti. Poi la decisione di mettere in pausa la carriera calcistica, per dedicarsi alla vita privata e alla costruzione della casa che avrebbe dovuto condividere con la compagna Ivonne. A giugno, infatti, Nicolas e la fidanzata avrebbero coronato il loro amore sposandosi e, a breve, sarebbe diventato papà.
Sabato scorso Ronchini sarebbe dovuto tornare sul campo del "Grilli", in occasione di una manifestazione celebrativa riservata a chi aveva indossato la maglia della Settaurense tra il 2010 e il 2020. Con la consueta cortesia aveva declinato l'invito, impegnato proprio negli ultimi preparativi della sua nuova casa. Dirigenti, allenatori, compagni di squadra e tutti coloro che lo hanno conosciuto lo ricordano non solo per le sue qualità calcistiche da centrocampista, ma soprattutto per le sue doti umane: la gentilezza, la disponibilità, il carattere pacato. Qualità preziose, dentro e fuori dal campo.